Sai Farah, mi piacerebbe tanto andare a Sofia ma dubito che qualcuno voglia venire con me.
Erano più o meno queste le parole pronunciate a Gennaio da una mia amica mentre ci troviamo ad Amsterdam, tra una chiacchiera e un’altra. Ed ecco che arriva Maggio e ci troviamo su un volo Wizzair diretto in Bulgaria, uniche italiane in mezzo a tanta gente, tra lo scetticismo di amici e addirittura dell’addetto al controllo passaporti che ci scruta e ci chiede divertito ma che ci andate a fare a Sofia? In realtà non lo sapevamo nemmeno noi cosa avremmo trovato in questa città ma una cosa era certa: avevamo una terribile fame di scoperta e già dai primi momenti insieme abbiamo capito entrambe che l’intesa di viaggio era alle stelle.
Sofia è una città estremamente antica: da una prima occhiata fuori dal finestrino mentre raggiungo l’hotel mi rendo già conto che sembra di aver fatto un salto nel passato. I taxi sono vecchi e malconci, gli edifici sono testimoni di importanti momenti storici, la cucina è semplice, la moda e le acconciature degli abitanti sono decisamente superati da un pezzo. Eppure tutto questo mi affascina terribilmente.
Già dalle prime ore in città mi accorgo di quanto il centro possa essere piccolo e, baciate dal sole, ci inoltriamo armate dei nostri migliori sorrisi; la prima tappa è il Central Market Hall, dove metabolizziamo la prima piccola delusione. Il mercato cittadino, infatti, non regala particolari emozioni: nulla di veramente tipico, nessun cibo particolare, niente che mi dia un assaggio di Bulgaria. Sconsolate ci rimettiamo quindi in cammino e, da quel momento, sfilano davanti ai nostri occhi piccoli e autentici gioielli. L’edificio che ospita i bagni minerali di Sofia, ad esempio, è a mio parere bellissimo: una fontana, un tetto rosso, una facciata gialla e bianca. Basta poco per rendere un luogo piacevole e il fatto che sia stato costruito nel cinquecento è davvero stupefacente.
Stando alla maggior parte delle guide sembra che Sofia non abbia molto da offrire eppure vi posso assicurare che non è così, specialmente se si parla di Chiese. La piccolissima Chiesa Russa di San Nicola, ad esempio, è di una bellezza abbagliante con i suoi profili verde e oro: al suo interno una processione di donne accende ininterrottamente sottili candele e osservarle è ipnotizzante. E poi un’altra piccolissima chiesa, la Rotunda di San Giorgio, antichissima (la più antica della città), circondata da rovine di epoca romana. E ancora la meravigliosa Chiesa di Boyana, l’unica lontana dal centro di Sofia: si trova infatti a circa 15 minuti di auto e il modo migliore per raggiungerla è il taxi. Si trova immersa nel verde ed è lì che ho conosciuto l’unica persona capace di smentire la lieve antipatia del popolo bulgaro: la nostra guida Belcho. La Chiesa di Boyana è antichissima, minuscola e delicata: solo 10 minuti per sostare al suo interno e non danneggiare quindi i meravigliosi affreschi che ricoprono le pareti, risalenti al 1200; non per niente questo piccolo miracolo architettonico fa parte dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
La vera protagonista della città, però, è senza dubbio colei che fa riconoscere Sofia nel mondo: è la Cattedrale Aleksandar Nevski, con le sue inconfondibili cupole dorate e la sua forma in stile neo-bizantina che la fa assomigliare ad un’enorme… torta. L’esterno di questa cattedrale ortodossa è davvero stupefacente, sembra non ci si stanchi mai di ammirarla (tanto da spingermi a tornare di sera, per vederla illuminata da una luce totalmente differente); per l’interno, però, non riesco a dire altrettanto. Ho sentito purtroppo svanire la magia passo dopo passo, nonostante l’ampiezza delle sue navate che possono ospitare fino a 5000 persone.
Il modo migliore per scoprire Sofia è camminare tra le sue vie e imbattersi così improvvisamente in autentiche bellezze: una di queste è il Teatro Nazionale Ivan Nazov, che si affaccia su un vivacissimo parco gremito di caffè all’aperto, giovani e vecchietti intenti a giocare a scacchi sulle panchine. O ancora vi è il National Palace of Culture, famoso per le splendide fontane che lo circondano. Per chi è invece amante dello shopping c’è la via principale Vitosha Boulevard: non ho apprezzato particolarmente i suoi negozi ma in compenso ho letteralmente amato il ristorante in cui ho cenato. Sto parlando dello Shtastliveca, una gioia per gli occhi e per il palato: l’arredamento è meraviglioso, il personale è gentilissimo e i prezzi davvero irrisori (personalmente ho speso 11 euro, vino incluso). I piatti sono vari e non solo della gastronomia tipica bulgara: vi consiglio però di assaggiare la banitsa (triangolo di sfoglia ripiena di formaggio fresco), le kebapchete (polpette di carne) o la shopska (tipica insalata bulgara).
Un viaggio a Sofia è senza dubbio un’esperienza particolare: pochissimi turisti stranieri e tante influenze arabe, greche ed europee che si fondono in un incredibile caleidoscopio culturale. Spero che questa città riesca a conservare a lungo questo suo essere selvatica e allo stesso tempo affascinante, questa sua capacità di stupire con relativamente “poco” da regalare. Sofia è così, semplice. E terribilmente unica in questa sua semplicità.
Consigli pratici
- Sofia è una città davvero ma davvero economica. La moneta ufficiale è il Lev e non avrete alcun problema a ritirare le banconote locali dagli sportelli bancari. Esempi di costi: il taxi per arrivare alla Chiesa di Boyana è costato circa 7 euro a tratta, il transfer dall’aeroporto all’hotel circa 8 euro a tratta. Personalmente ho soggiornato presso il Central Hotel Sofia: si tratta di un 4 stelle dove il costo di una notte in camera doppia è di circa 40 euro (mega colazione inclusa). Mi sono trovata benissimo!
- Per entrare in Bulgaria è sufficiente una carta d’identità valida per l’espatrio e, se viaggiate anche voi con Wizzair, ricordate che il bagaglio gratuito ha dimensioni ridotte rispetto a quelle starndard di altre compagnie aeree low cost. Per il resto… non dimenticate una buona assicurazione di viaggio (io mi affido solitamente a Viaggi Sicuri) e raggiungete al più presto questo angolo di Europa così decadente e speciale!
23 Comments
Ciao Farah 🙂
ho seguito questo tuo viaggio in diretta, diciamo così, e ammetto che aspettavo questo post. 🙂
Non ho mai preso in considerazione Sofia, ma ora mi hai incuriosita: le architetture così diverse da quelle alle quali sono abituata, i ritmi e gli stili diversi.
È bello rileggerti 🙂
Un bacione 🙂
Grazie di cuore Martina, sono felice che ti sia piaciuto il post. Sofia è di certo una méta davvero particolare ma ti consiglio di farci un salto prima o poi nella vita. Ritmi lenti, vita low cost, stili lontani. Penso ti piacerebbe.
Intanto ti mando un forte abbraccio!
Adoro i luoghi decadenti.
Si fanno fotografie pazzesche in città come questa.
Le tue sono, come al solito, splendide!
Un abbraccio,
Elena
Elena, che bella carezza le tue parole.
Grazie davvero!
E non posso che essere d’accordo con te, i luoghi decadenti si prestano fortemente alla fotografia 🙂
Ciao Farah, ho letto Sofia e mi sono incuriosita perché una città che conosco poco. Riga dopo riga mi sono entusiasmata, affascinata dal quel tratto “selvatico”, come la descrivi tu. In più, a tratti, mi ha riportato alla mente Vilnius, città che ho amato moltissimo. Dovrò farci un pensierino 😀
Sara
…ed io invece non sono mai stata a Vilnius, una città che mi attira tantissimo!
Grazie Sara, fai davvero un pensierino su Sofia, è estremamente low cost e per un weekend ne vale proprio la pena 🙂
Ma che bello leggere questo tuo viaggio. Ciao
Ma grazie! 🙂
Che belle foto! è sempre un piacere leggere di viaggi in posti che non ho visitato. Non immaginavo che Sofia potesse essere così carina! Mi piace come sei riuscita a catturare, con le tue foto, la giornata di vita “normale” degli abitanti del luogo. Complimenti davvero
Sabrina, grazie di cuore per questo tuo commento! Sofia mi ha stupita in modo davvero positivo, è una città con relativamente “poco” da offrire, dove gli abitanti non possono essere definiti simpatici, ma dove si respira un’atmosfera difficile da trovare in altri luoghi. Perciò sono davvero contenta di essere riuscita a trasmettertelo 🙂
Un abbraccio e a presto!
grazie per le informazioni ne faro tesoro quando andro sofia
grazie a te Lello, ti auguro di andare presto a Sofia!
Ciao Farah, ho appena acquistato il mio biglietto per la Bulgaria e ricordavo di aver visto delle foto di Sofia sul tuo IG, non mi sbagliavo! Il tuo post di certo mi aiuterà, dunque grazie 🙂
Che bello Fritha! Per quanto è prevista la partenza?
Spero davvero di poterti essere utile in qualche modo 🙂
Grazie a te e a presto!
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Ciao, martedi parto per Sofia con la mia compagna, abbiamo comprato i voli con Ryan durante il black friday a un prezzo ridicolo e siamo andati un pò così a caso, in tanti mi sconsigliano Sofia e la Bulgaria con frasi tipo “non c’è niente” oppure “stai attento c’è delinquenza”… finalmente leggo un articolo interessante e scritto con entusiasmo.
Non sto ascoltare molto le persone ma poi alla fine qualche dubbio te lo fan venire.
Spero di ritrovare a Sofia tutto ciò che hai scritto.
Complimenti.
Ciao Federico! Spero di esserti stata in qualche modo di aiuto e soprattutto di non aver deluso le tue aspettative 🙂
Fammi sapere come è andata se ti va.
Un abbraccio e grazie per le belle parole!
mi hai fatto venire voglia di andarci!
Méta super low cost. Approfittane Beatrice! 🙂
Un abbraccio
Ciao! Scusami ho letto attentamente il tuo diario di viaggio ma non sono riuscita a capire la prima foto in alto con le fontane se riguarda sofia o meno… cercavo info riguardo la città perché mi affascina molto e dopo tanto tempo sono finalmente riuscita a prenotare
Ciao Gaetana!
Certo, ti confermo che è un luogo di Sofia, in particolare si tratta delle fontane del National Palace of Culture.
Per altre info sono qui!
Grazie e buon viaggio 🙂
Ciao cara… la città di Sofia ha dei wifi point gratis che tu sappia?
Ciao James!
Non ricordo di averne incontrati in giro sai?
Solo in ristoranti e in hotel!
A presto 🙂