Rotterdam è stato il mio primo brevissimo viaggio del 2018 ma nonostante il poco tempo a disposizione ho già stilato la mia prima personalissima classifica sulle 5 tappe imperdibili. Non vedo l’ora di tornarci e scoprire tutte le altre!
[Soundtrack consigliata: Midnight city – M83 ]
Rotterdam è una di quelle città che da sempre mi ha affascinata. Così moderna, innovativa, multietnica, un po’ hipster. E siccome almeno una volta l’anno vado ad Amsterdam per lavoro, ho deciso di farla diventare il mio primo viaggetto ufficiale del 2018. E mi è piaciuta un bel po’!
Rotterdam dista infatti solo 40 minuti di treno da Amsterdam e durante questa prima visita mi ha trasmesso l’impressione di essere una città meravigliosa da vivere più che da visitare. L’ho conosciuta nella sua veste più pallida a causa del cielo grigio e freddo di Gennaio, e la voglia di vederla durante i mesi estivi è ora fortissima. Prima di partire ho letto qualcosa di lei scoprendo che Rotterdam è una fenice: distrutta totalmente durante il secondo conflitto mondiale, è letteralmente rinata diventando una delle città più cool d’Europa. Io purtroppo le ho dedicato troppo poco tempo, ma quello che ho avuto mi è bastato per farmi un’idea delle 5 tappe che mi hanno incuriosito di più.
Il Markthal
Il primo mercato al coperto dell’Olanda è a mio parere un capolavoro. Si tratta di un edificio imponente per le sue dimensioni ma che trasmette una sensazione di leggerezza incredibile grazie alle sue due facciate di ingresso realizzate in vetro e acciaio. Al suo esterno vedrete chiaramente i negozi e gli appartamenti ai piani superiori, ma il vero spettacolo è al suo interno. Su tutta la sua lunghezza si sviluppano infatti centinaia di banchetti e punti di ristoro: i profumi e gli odori di spezie sono tantissimi ma non dimenticate di guardare verso l’alto. Il soffitto del Markthal è semplicemente meraviglioso: ci sono disegnati tutti i prodotti che troverete in vendita all’interno dell’edificio in uno spettacolare tripudio di colori.
TIP: fermatevi a mangiare al Firma Pickles Burger, la carne è molto buona e le patatine al rosmarino deliziose!
Case Cubiche di Piet Blom
A pochi passi dal Markthal, situate nel quartiere di Oude Haven (il vecchio porto) ci sono le case cubiche del singolarissimo architetto Piet Blom. Un’icona ormai simbolo della città di Rotterdam, le case cubiche sono semplicemente ipnotizzanti. Ci sono tornata ben 2 volte durante il mio weekend, mai sazia di fotografie per quest’architettura totalmente fuori da ogni schema. Le case cubiche sono senza dubbio un must see e con un biglietto di €3 c’è la possibilità di visitarne l’interno per capire cosa significa vivere in una casa con le pareti inclinate. E se non vi basta potete anche pensare di dormire al loro interno!
Il Willemsbrug e l’Erasmusbrug
Sono probabilmente i ponti più celebri della città e mi sono piaciuti molto entrambi. Il primo, il Willemsbrug, è rosso e collega il centro della città con il Noordereiland. Percorrerlo vi darà la possibilità di godere della vista del modernissimo skyline di Rotterdam e di vedere in lontananza proprio l’Erasmusbrug, il ponte probabilmente più elegante di Rotterdam. Paragonato infatti ad un cigno, l’Erasmusbrug collega il nuovissimo quartiere Kop van Zuid, posizionato su una penisola, al centro della città. Il consiglio? Percorretelo di sera, è molto più suggestivo!
Hotel New York
L’Hotel New York è un’istituzione a Rotterdam. Si trova nel nuovo quartiere Kop Van Zuid, zeppo di locali trendy e grattacieli, ma celebre per la sua storia. Qui infatti aveva sede la Holland Amerika Line, compagnia che gestiva tutti i transatlantici in partenza per New York. E’ proprio sul molo davanti all’Hotel che in tanti sono quindi arrivati con valigie cariche di speranza e dove si sono consumati alcuni tra gli abbracci più belli. Dopo una breve passeggiata vi consiglio di fare una pausa alla caffetteria dell’Hotel, è davvero bellissima.
Fenix Food Factory
Proprio dal molo antistante l’hotel vedrete un piccolo ponte pedonale che attraversa il fiume per arrivare poi su un’altra piccola penisola, quella di Katendrecht. Qui si trova uno dei luoghi che mi ha fatto innamorare a prima vista: il Fenix Food Factory. Un grande capannone riqualificato zeppo di banchetti in cui far spesa e di tavolini e divanetti per fare una bella sosta durante il viaggio. Aperitivo, brunch, cena, colazione: qui si può fare di tutto in una cornice decisamente dallo stile industrial. L’ho adorato e tornerei a Rotterdam solo per potermelo godere con più calma!
Spero davvero di poter tornare presto a Rotterdam, ci sono troppe cose che non ho visto e che vorrei esplorare. Ci sono diversi musei che meritano assolutamente una visita, il primo fra tutti per me è il Fotomuseum considerato uno tra i più validi al mondo. Ma anche la Witte de Withstraat, la via degli artisti super hipster, e il Luchtsingel, il ponte giallo paragonato alla Highway di New York. E poi perché no, magari riuscirò a ricontrare una Rotterdam baciata dal sole.
4 Comments
Sono anni che voglio visitare Rotterdam, più ancora di quanto abbia voglia di visitare Amsterdam (che non ho mai visto).
Forse, FORSE, quest’anno potrei farcela… le tue parole e le tue foto mi hanno fatto aumentare la voglia di andarci….
Ma tu ci hai trascorso una notte o dici che è fattibile dedicare un giorno interno di quattro totali da trascorrere ad Amsterdam? Cosa consigli?
Un abbraccio,
Elena
Ciao Elena cara, come posso non consigliarti un viaggetto a Rotterdam? A me è davvero piaciuta molto. Io ci sono stata davvero poco arrivando sabato mattina e ripartendo domenica in tarda mattinata; probabilmente ti consiglierei di starci 2 giorni pieni perché ci sono una marea di cose da fare e vedere e che purtroppo non ho menzionato. Soprattutto se ti piacciono i musei, Rotterdam ne ha di diversi!
Se hai solo un giorno a disposizione come me ti farai sicuramente una bella idea della città 🙂
Quando pensi di andarci?
Un fortissimo abbraccio a te!
Una città che ha saputo ricrearsi una propria identità e che sicuramente vale la pena di scoprire.
non potrei essere più d’accordo di così Fabio! 😉