Europa

Una mattina al Parco del Retiro di Madrid

Come vi avevo già raccontato qui, durante la mia settimana di permanenza a Madrid la nuvoletta di Fantozzi non mi ha quasi mai abbandonata. 6 giorni su 7 di pioggia in una città che viene per lo più associata ad un sole alto e splendente. Da brava amante della pioggia, però, non mi sono demoralizzata e una delle mie prime tappe in città è stata proprio quella di cui conservo forse il ricordo più bello: il Parco del Retiro.

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Il Retiro si misura in circa 120 ettari di pura bellezza. Ho trascorso un’intera mattinata a passeggiare tra i suoi viali alberati ricoperti da un tappeto di foglie autunnali, spalancando gli occhi ad ogni angolo, ad ogni fontana, ad ogni monumento. Il primo impatto all’interno del parco è stato con un luogo che stranamente spesso sfugge alla maggior parte dei visitatori: si tratta dei Giardini di Cecilio Rodríguez, la persona che ebbe il ruolo di Giardiniere Capo del parco per molto tempo (una figura così importante da dedicargli addirittura una statua). Immaginate ora cipressi dalle forme strane, colonnati sontuosi, pavimenti a scacchi, gatti insolenti e assetati ed eleganti pavoni che camminano con eleganza. A me è sembrato di ritrovarmi all’improvviso nel mondo surreale di Alice nel Paese delle Meraviglie.

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Il Monumento ad Alfonso XII l’ho invece colto di spalle. Mi sono avvicinata piano piano spiando le decine di persone al di là del laghetto e i canoisti con i muscoli tesi intenti a sfidare l’acqua; mi sono intrufolata quatta nel colonnato e da lì ho osservato la statua del Re a cavallo, da ogni angolazione possibile; mi sono sentita piccola circondata da tutta quella maestosità ed è lì, in quel momento, che ho pensato:

si, questo è proprio un gran bel posto.

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Il sentiero che parte poi dall’imponente Palazzo di Velázquez (sede di mostre temporanee) con le sue linee vagamente esotiche, sembra fatato. Tra gli alberi vestiti d’autunno ho scovato anche una casina con uno gnomo posto alla sua sommità, che sembra quasi annunciare l’arrivo alla più grande meraviglia del parco: sto parlando del Palazzo di Cristallo, stupefacente nella sua grandezza e nella luce che arriva da qualsiasi lato lo si osservi. Varcato il suo ingresso sembra quasi esserci una calamita che attrae ogni sguardo verso quel soffitto trasparente coperto di foglie cadute, che con i loro colori regalano mille riflessi. Intanto, nel laghetto antistante, c’è da chiedersi se quegli alberi che spuntano magicamente dalla superficie dell’acqua siano reali o frutto della propria fantasia.

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E le fontane… ce ne sono tante all’interno di El Retiro. Io le fontane le ho sempre un po’ adorate con quel loro moto d’acqua ininterrotto che sgorga dalle statue più diverse, ognuna custode di misteriose storie e leggende. Dentro al parco, per citarne qualcuna, c’è la curiosa Fontana del Carciofo, quella delle Tartarughe e quella più famosa dell’Angelo Caduto. Curiosa perché è una delle pochissime fontane al mondo la cui statua rappresenta una figura demoniaca, ovvero Lucifero che cade dal Cielo e precipita nell’Inferno, con un serpente che si attorciglia su per le sue gambe. Drammatica ed intensa, l’ho trovata splendida circondata da quei variopinti cavoli bianchi e viola.

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Credo poi di non aver mai visto un parco cittadino senza rose, e Madrid non è da meno: nella Rosaleda vi sono oltre 4mila fiori e posso solo minimamente immaginare quanto possa essere meravigliosa nel periodo della fioritura, tra maggio e giugno.

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La mia mattinata trascorsa al Parco del Retiro si è conclusa poi di nuovo al Monumento ad Alfonso XII, questa volta decidendo di guardarlo bene in faccia. Ricordo le nuvole minacciose che gli facevano da cornice, i musicisti che cercavano con successo di colorare quella giornata grigia, le persone in posa e la pioggerellina così sottile da sentirla a malapena sulla pelle. Ricordo i respironi fatti per cercare di catturare nei polmoni l’odore di terra bagnata. Ricordo una mattina trascorsa così, sorridendo, alla scoperta di un altro angolo di una città che mi ha davvero regalato incredibili sorprese.

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30 Comments

  1. Ma che bel posto! E che belle anche queste immagini: riescono a trasmettere una sensazione di atmosfera fatata. Mi hanno sempre parlato male di Madrid, paragonandola a Barcellona. Ma dopo essere stata a Jakarta e averla trovata una bella metropoli, nonostante tutti me l’avessero sconsigliata, penso che potrei trovare qualcosa che valga un viaggio anche a Madrid. E questo tuo post ne è la dimostrazione. 🙂

    • Sai che anche a me hanno sempre parlato in modo “poco convinto” di Madrid? Sono partita con pochissime aspettative e calcolando che la mia città preferita finora è Barcellona… diciamo che non mi aspettavo granché.
      Per questo motivo dico sempre che Madrid è stata una delle scoperte più belle del 2014, l’ho amata visceralmente e non hai idea di quanto mi possa mancare! Te la consiglio 🙂
      Grazie Ilaria, un abbraccio!

  2. Ho fatto una toccata e fuga a Madrid ormai un po’ di anni fa e ammetto che non mi è piaciuta, ma forse non le ho dedicato abbastanza tempo, perché questo posto splendido non l’ho nemmeno sfiorato. Mi hai fatto venire voglia di tornarci! 😀

    • Un consiglio?
      Dalle una seconda possibilità 🙂 E’ una città con degli angoli davvero speciali e spero di riuscire a raccontarteli in futuro!
      Un abbraccio Martina e grazie…

  3. Madrid non ci ha mai stuzzicato più di tanto, non c’è un motivo preciso.. sensazioni!
    Forse sbagliamo e i tuoi post lo confermano… prima o poi gli daremo una possibilità 😀
    Un abbraccio

    • Io ci sono finita per lavoro altrimenti non credo ci sarei arrivata negli scorsi mesi… non attirava nemmeno me!
      E invece… mi sono dovuta davvero ricredere 😉 Un abbraccio a voi ragazzi!

  4. Un giorno so che ritornerò a Madrid, e girerò molto di più nel parco.
    E poi voglio trovare quella casetta con lo gnomo *.*

  5. Ma che belle foto!!! Questo posto mi manca, per cui reinserisco subito Madrid tra i posti che devo ancora vedere 🙂 Grazie per avermelo fatto conoscere 🙂

  6. marikalaurelli Reply

    E’ piaciuto molto anche a me, ricordo che quando sono andata io si gelava 😀 l’ho trovato molto molto romantico 🙂

  7. che spettacolo! Non pensavo che a Madrid ci fosse un parco così bello e – mea culpa – non ne avevo mai sentito parlare 🙁
    Wow! Che voglia di Spagna, tesoro!

    • tantissima voglia di spagna! 🙂
      Io ne avevo sentito parlare prima di partire, specialmente del laghetto che si trova ai piedi del monumento… e non vedevo l’ora di perdermi tra i suoi sentieri <3
      Devi andare a Madrid al più presto tesoro!

  8. onetwofrida Reply

    Farah, queste foto sono bellissime! Mi fa impazzire quella dei gatti sulla scacchera!

    • Madrid è una città che mi è piaciuta moltissimo e probabilmente sì, rientra tra le cose più belle della città. Non so se la più bella ma sono gusti personali 🙂
      Grazie a te per essere passato di qui!

  9. Pingback: My Instamonth: Gennaio | Viaggi nel Cassetto

  10. Madrid mi è da sempre rimasta nel cuore. Ci sono stata due volte ma senza darle mai il tempo necessario.. per esempio non sono mai stata in questo posto fatato che hai descritto. E’ questo che mi piace del tuo blog, scoprire tante piccole cose che mi sono persa nei miei viaggi. E’ come riscoprire un luogo. Ti abbraccio forte, brava bellezza mia. <3

    • Che bellissimo commento tesoro, grazie… mi piace tanto osservare, lo sai, e dedicare un’attenzione in più a ciò che magari è poco considerato. Ogni luogo ha la sua bellezza insita, e io adoro scoprirla 🙂
      Ti abbraccio <3

  11. Che bellezza questo post! Posso dire che io adoro questo parco? L’ho visto d’estate ed è stato wow! Gente che correva e ballava ovunque, karaoke ovunque ed io che guardavo e fotografavo tutto! CI tornerei molto molto volentieri.

    • Che bello trovarti qui Ezio!
      Io vorrei solo avere il teletrasporto e trovarmi di nuovo lì, in questo istante, con i colori autunnali che tanto adoro… in estate poi immagino che esplosione di calore, in tutti i sensi! 🙂
      Un abbraccio :*

  12. Il Retiro secondo me è uno dei parchi cittadini più belli d’Europa… ma nelle tue foto sembra ancora più bello di come me lo ricordassi!
    Davvero stupende.
    I gatti io non li avevo visti, peccato. Solo i pavoni 😀
    La foto dei gatti sulla scacchiera è bellissima… ricorda proprio Alice nel Paese delle Meraviglie.
    Per non parlare di quella col gatto nero <3

    • Ma grazie di cuore Serena!
      Sono felicissima che le foto ti siano piaciute… io quel parco l’ho adorato seriamente ed entra di diritto tra i luoghi di viaggio che ho preferito maggiormente!
      E il gatto nero…. so che hai un gran debole 😉
      Ti abbraccio forte e ancora grazie!

  13. Pingback: Viaggi nel Cassetto My Instamonth: Febbraio - Viaggi nel Cassetto

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