Visitare l’incanto di Civita di Bagnoregio, borgo chiamato il “Paese che muore”: bellissima esperienza da fare almeno una volta nella vita
[Soundtrack consigliata: Filosofia agricola – Niccolà Fabi]
E’ proprio di qualche giorno fa la notizia preoccupante del triste record del mese di aprile, risultato il più inquinato della storia. Inalo ogni giorno tanto di quello smog che la voglia di respirare aria buona era diventata insistente. Così alla fine mi son detta: perché non approfittare del 1° maggio per regalarmi una bella gita fuori porta? La nostra Italia ha veramente tanto da offrire e spesso non c’è bisogno nemmeno di andare troppo lontano. Attratta così dal nome e dalla sua posizione, ho deciso di raggiungere una località che avevo in travel list già da un po’: Civita di Bagnoregio, il “Paese che Muore”.
Questo paesino arroccato si trova a circa 130 km da Roma e raggiungerlo è molto semplice. Durante l’ultima parte del tragitto, isolato e immerso in un poetico paesaggio verde, pensavo che sarei stata tra i pochi visitatori del giorno. Ma mi sbagliavo. Mi sbagliavo eccome! Molti infatti mi avevano preceduta: così tante persone da trovare non poche difficoltà con il parcheggio. Autobus, auto, addirittura una carrozza con cavalli: direi che il turismo, quassù, di certo non manca!
Prima della partenza mi ero documentata un po’ e avevo sbirciato qualche foto. Beh, posso assicurarvi che nessuna sarà mai capace di cogliere la bellezza di questo luogo, con le sue mura adagiate delicatamente su uno sperone di roccia circondato soltanto dal verde brillante della vegetazione. Civita di Bagnoregio è semplicemente incantata.
Avete presente le palle di neve? Ecco, se disegnassi una sfera intorno ad una delle fotografie che ho scattato il risultato sarebbe proprio quello: un paese custodito per sempre in una sfera di cristallo.
Per raggiungere Civita di Bagnoregio bisogna attraversare un ponte pagando un “pedaggio” di €1,50 e la passeggiata fino al paese sembra quasi un’esperienza di viaggio nel tempo. Dal 2014 vieni catapultato nel Medioevo. Varcata la porta di S.Maria trovo ad accogliermi archi di pietra ricoperti di rampicanti, balconi fioriti, micioni curiosi e affamati e il profumo delle pietanze proveniente dalle numerose trattorie. Un minuscolo paradiso lontano dal traffico e dalla modernità. Qui, infatti, non ci sono auto. Il passaggio è consentito solo ai motocicli ma solo per i residenti (circa 9 persone) e per i ristoratori… solo in alcune ore del giorno!
Peculiarità ma soprattutto punto debole di Civita di Bagnoregio è il suo delicato aspetto geologico. Lo sperone sul quale è situata è infatti soggetto ad una continua erosione ed è proprio questo il motivo per cui viene chiamata il Paese che Muore. Per quanto riguarda la mia esperienza, posso assicurare che oggi Civita è decisamente viva e molto visitata, soprattutto da appassionati di trekking (ne ho visti parecchi rientrare infangati dai sentieri tra i calanchi). Non mancano poi altre attività turistiche come gite in quad o in moto. Insomma, il mio augurio è che questo luogo incantato viva davvero in eterno e che tutti possano godere della sua quiete irreale immersi nella sua delicata bellezza.
18 Comments
wow che belle foto..e che bel posto!!!
E’ davvero un paesino fantasma, di quelli in cui ti aggiri tra le sue stradine e ti chiedi come facciano quelle 12 persone a viverci… ma è così affascinante!
Grazie per il commento 🙂
Innanzitutto complimenti per le foto, mi piacciono veramente tanto! Civita l’ho scoperta per caso curiosando sul web qualche tempo fa e da allora è nella mia lista. Prima o poi la visiterò, adoro i borghetti!
Devi assolutamente andarci Fede! Magari in un weekend “anonimo” perché il 1° maggio era davvero affollatissima! Conto di tornarci anche io al più presto… e grazie mille, sono contenta che ti piacciano le foto!
Un abbraccio 🙂
E’ veramente triste questo dato.. e pensare che noi ci respiriamo tutto questo..
A parte questo, avete fatto bene..Civita è incantevole, un posto unico.
Per questo dobbiamo visitare la Tuscia insieme! 😀
Complimenti per le foto ragazzi!
un dato fin troppo triste tesoro.. e tu lo sai, Vic si documenta e si interessa molto su tutto ciò che riguarda l’ambiente… mi sa proprio che avrete molto da raccontarvi voi due 🙂
Comunque siiii assolutamente, la Tuscia è incantevole e io non vedo l’ora di tornarci. Insieme. 😉
Questo è il posto di cui ci parlasti in macchina durante il viaggio! *_* lo avevi descritto perfettamente, sembra meraviglioso tesoro.. Ha un qualcosa di rilassante 🙂 ti mando un super abbraccio dei nostri!:*
siii è proprio lui! Quanto mi è piaciuto Mari, vi si respira un’aria diversa, davvero…
Super abbraccio ricambiatissimo! :*
Che meraviglia *.*
Mi sembra di esserci stata dopo aver sentito il tuo racconto dal vivo 🙂
Ha ragione Vittorio… sembra davvero da inserire in una palla di neve 🙂
vero? è un’immagine perfetta. Questo paesino arroccato racchiuso in una bolla di vetro, con la neve che scende giù… devo proprio tornarci in inverno! 🙂
Grazie tesoro per esserci sempre!
Che meraviglia! Ne avevo sentito parlare ma è stato bello fare questa passeggiata fotografica * – * ci andrei super volentieri 🙂
Appena vieni qui a Roma prometto di portartici! 🙂
Io sono stata a Civita di Bagnoregio a febbraio.
Purtroppo, nonostante i tantissimi commenti positivi su questo borgo, non ne sono rimasta particolarmente colpita. La prima impressione,appena si arriva, è sicuramente ottima. Sembra davvero un paese incantato.
Addentrandomi però nelle sue mura,quel che ho visto non ha catturato la mia attenzione come speravo. Ho amato molto di più Calcata ad esempio, sempre nei pressi di Viterbo. Mi è dispiaciuto perché avevo davvero molte aspettative!
Davvero? A Calcata non ci sono mai stata ma ne ho sentito parlare benissimo!
Posso immaginare comunque la delusione, soprattutto se di un luogo ne senti parlare sempre in modo positivo. A Civita vorrei tornarci in inverno magari in “un giorno qualunque”, vorrei vederla in versione silenziosa 🙂
Poi credo che ogni persona viva un luogo in modo diverso… a me alla fine è piaciuta tanto ma perché adoro i borghi così, arroccati!
Un abbraccio Lucrezia 🙂
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ma sai che non l’avevo mai sentito nominare prima? dalle tue foto sembra un post stupendo! quante bellezze che abbiamo in italia! peccato però che non si possa fare niente contro l’erosione 🙁
davvero tante, tantissime bellezze Andrea! Adoro scovare luoghi nuovi nella nostra Italia, abbiamo così tanti borghi caratteristici che spesso mi sembra superfluo andare a cercare il bello a migliaia di km di distanza… 😉
Grazie per questo tuo commento!
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