Ci sono quei mesi che sono un po’ sospesi. I giorni si susseguono, uno dopo l’altro, e sembra che ci si trovi sempre in attesa che qualcosa accada. Il mio Maggio è iniziato nel fragore dei mille impegni e poi si è rilassato pian piano. Un inizio guidato dalla frenesia delle nuove scoperte, prima alla volta del “paese che muore”, Civita di Bagnoregio, un borgo in bilico tra fiaba e realtà. Subito dopo a riempire gli occhi con i colori brillanti della Liguria insieme a dei compagni di viaggio veramente unici. Due esperienze brevi ma totalizzanti: gatti, sorrisi, abbracci, il mare, il verde, il cibo, l’amicizia. Gli ingredienti perfetti di questi miei due piccoli viaggi alla scoperta dell’Italia.
E il resto del mese?
L’ho trascorso tormentata da una vorace ricerca di ricordi. A rispolverare oggetti e ad annusare fotografie. A rivivere con il pensiero attimi di vita piena e profumata di libertà. Un mese lunatico alla fine questo maggio: prima veloce e poi con il piede sul freno, a scrivere piangendo in preda alla nostalgia della mia Calabria e a sorridere poi delle piccole gioie quotidiane.
La nostalgia è la sofferenza provocata dal desiderio inappagato di ritornare
[M. Kundera]
Un viaggio tra amiche che inizia così, con L. che ti mette sulla cintura di sicurezza un giochino fatto per i bambini. Alla fine bimbe lo siamo anche noi, dentro fuori e tutto intorno!
Attesa. Che al ritorno è sempre piacevole, ma mai alla partenza. Specialmente se quell’aereo mi deve portare in Calabria. Un’attesa che ho odiato, fatta di minuti rubati alla felicità.
Ancora un ricordo nella fiaba di Bruges. Un momento di pace con me stessa, in un tramonto che sembra uscito da un libro dei Fratelli Grimm.
Levanto mi ha accolta così, con il sole che fa a cazzotti con le nuvole nere e minacciose. Timidi raggi che filtrano e la consapevolezza che sì, il sole arriverà. Dentro e fuori di me.
Mettete delle rocce sul mare, nella cornice incantevole di Portovenere. Mettete 3 ragazze che dal nulla si sono avvicinate, conosciute, adorate. Mettete una focaccia ripiena di stracchino e noi lì, sdraiate e incastrate tra gambe e teste, a mangiare baciate dal sole e a parlare di quel che sarà. Uno dei miei ricordi più preziosi.
Arrivando dal mare, Vernazza si presenta come un quadro dipinto con colori ad olio. Non riesco a distogliere lo sguardo e il profumo di salsedine mi inebria. Uno dei giorni più belli, con le persone più belle.
Sfogliare ricordi digitali non mi basta più. Le fotografie le voglio toccare, annusare, stropicciare. Quasi 200 scatti ed io mi sento felice come una bimba.
Inseguo il ricordo di un rifugio dal sole cocente. Un’ombra nell’ombra del Museo di Marrakech. Un nascondiglio che rinfresca la pelle ma non il cuore, ardente di scoperta.
Un borgo incastrato tra fiaba e realtà. Affollato in un 1° maggio qualsiasi, deserto nello scorrere della vita di ogni giorno. E’ Civita di Bagnoregio, la città che muore
Il mio Maggio in 3 parole?
Fotografie. Amicizia. Ombre.
p.s.: per “leggere” ogni mio momento, basta cliccare sulle foto
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19 Comments
Tanto fiera di aver preso parte anche io del tuo Maggio, tesoro 🙂 ti voglio bene!:*
Anche io! E ho ancora un po’ di fotine da mandarti! <3
vabbè mi metti anche la frase di Milan Kundera. Che ti devo combinare appena ti rivedo <3
SuperVitullinAbbracciaFarah? *_*
Sei il mio tesoro!
Questo tuo appuntamento mensile mi piace troppo! Immediato e intenso, che bello!!!
Sono felice che Civita ti sia piaciuta tanto. Per rimanere nella mia Tuscia, non puoi perdere, se ancora non la conosci, Calcata! Se passi di nuovo da queste parti, batti un colpo 🙂
Un abbraccio!!!
Ma sai che me ne hanno parlato in tanti di Calcata e ancora non l’ho vista? Magari possiamo organizzare e andare insieme, mi farebbe tanto piacere! 🙂
Grazie per il tuo commento, sei come sempre un tesoro!
Devi assolutamente recuperare!!! E’ un piccolissimo gioiellino… e c’è una spettacolare, imperdibile, sala da tè.
Quando vuoi, sono qui. Sarebbe bellissimo conoscerti 🙂
Ti abbraccio forte, sei te il tesoro!
Erika
Che mese ricco 🙂 che bello! Sei stata pure in una delle mie due terre, la Liguria * – *
Siiii, che terra meravigliosa… ora devo recuperare con la seconda però 🙂
Un abbraccio fortissimo!
Non vedo l’ora di leggere l’Instamonth di Agosto, che sono sicura sarà pieno di noi, pieno di emozioni. Perché muoio dalla voglia di recuperare il tempo perso, perché nel più profondo sento che ci vivremo intensamente.
Sembra una dichiarazione d’amore, e in fondo un po’ lo è 🙂
Lacrimuccia per me, appena l’ho letto e ora che lo rileggo!
Si, abbiamo del tempo stramaledettamente perso da recuperare… e questo agosto si preannuncia già fitto e non vedo l’ora di rivivere i momenti della nostra vita passata… insieme 🙂
Sarà bellissimo, già lo so!
(kiki e ciccino? si fidanzeranno?)
secondo me questi sono i mesi migliori: se fosse stato solo ricco di impegni non avresti avuto il tempo e il modo di apprezzarli e goderteli perche’ oltre la musica serve anche il silenzio. Solo il silenzio ti fa realizzare e apprezzare la musica che hai appena ascoltato! E allora ti auguro mille di questi mesi che “iniziano nel fragore degli impegni e poi si rilassano pian piano” 😉
Che bella cosa che mi hai scritto, e soprattutto vera: quel silenzio mi è servito tantissimo e me ne rendo conto solo ora! Giugno sta andando un po’ al contrario… ma è questo il bello, lo strappo alla monotonia, la vita che ti sorride e sorprende ogni giorno.
Grazie per l’augurio Lucre, non posso fare altro che ricambiare! 😉
Il tuo blog mi piace un sacco!!! brava, ottimo lavoro =)
Ma che bello ricevere questo tuo commento!
Grazie di cuore, sono felicissima 🙂
come sempre belle le foto del mese…
Sono davvero felice che ti siano piaciute! 🙂
Ho scoperto oggi il tuo blog e ne sono rimasta davvero incantata!:) Continuerò senz’altro a leggerti!
http://my-socialtravel.com/
Grazie mille, è un vero piacere!
Corro subito sul tuo 🙂