Adoro l’autunno. I suoi colori caldi, l’incertezza sul come vestirsi al mattino, il freddino pungente con il cielo terso, le foglie che scricchiolano sotto le scarpe. Però quando tutto questo comincia a lasciare il posto all’inverno, quando tutto diventa grigio e bagnato di pioggia, quando tutto sembra perdere le sue sfumature… è lì che l’umore cambia e si abbina a quello del cielo. Beh, questo è quel momento. Sta arrivando ed io lo sento. Per questo motivo guardo foto di viaggio e mi rifugio nel caldo e nel colore dei ricordi, che inevitabilmente mi portano indietro nel tempo, ad aprile, quando i miei occhi hanno scoperto la splendida tonalità del blu majorelle.
Durante il mio bellissimo viaggio a Marrakech ho vissuto il caos estremo della medina della città, schivando motociclisti impazziti e carretti trainati da asini. Le uniche oasi di pace che ho trovato sono state il riad in cui ho soggiornato, dalla quiete irreale, e i Giardini Majorelle così splendenti, variopinti e silenziosi da darmi l’impressione di essere finita inaspettatamente in un’altra città. Situati nella parte nuova di Marrakech, al di fuori delle sue mura, in un contesto ordinato e quindi totalmente diverso da quello della medina, i Giardini sono stati una scoperta insolita e piacevole che oltre al silenzio mi hanno regalato un’atmosfera distesa e, finalmente, anche un po’ di frescura.
Ciò che colpisce appena si arriva qui è, per l’appunto, il colore. Tonalità forti e accese dominano e si fanno spazio tra bambù, bouganville, oleandri, cactus. Il rosso delle mura di Marrakech lasciano il posto al giallo brillante, al verde e a lui, a quel blu intenso e indimenticabile che resta impresso nelle pupille e che viene appunto chiamato blu majorelle. E’ come trovarsi senza rendersene conto all’interno di un meraviglioso dipinto a cielo aperto.
Forse allora non è un caso il fatto che i giardini siano nati grazie ad un’artista di nome Jacques Majorelle, un pittore francese che fece costruire questo angolo di Eden per dedicarsi alla sua arte, nel forte bisogno di circondarsi e isolarsi nel silenzio lieve della natura e nella forte carica positiva sprigionata da quelle belle e calde tonalità. Dopo la sua morte, i giardini vennero chiusi e abbandonati per poi resuscitare grazie a Yves Saint Laurent, il famoso stilista francese che li acquistò insieme al suo compagno nel 1980. Anche lui visse qui, tra le sue mura, ed è questo il luogo in cui decise di far spargere le sue ceneri, nel profumo delle rose che fece piantare.
I giardini Majorelle hanno un fascino unico. I suoi fulgidi colori ti fanno dimenticare per un attimo il mondo veloce che gira lì fuori e ti fanno soffermare davanti a quel laghetto di ninfee e fiori di loto ascoltando le risate dei bimbi che saltellano da un fiore all’altro e i cinguettii degli uccelli. E poi, perché no, ti fanno guardare intorno in modo sospettoso quando all’improvviso senti un fruscìo tra i cespugli… per poi vedere una curiosa tartaruga che fa capolino dalle foglie e ti viene incontro.
Ecco. Fuori piove. Apro la scatola dei ricordi e i Giardini Majorelle sono lì, pronti a tingere di colore questi pensieri sbiaditi.
22 Comments
Che meraviglia questi luoghi ^-^
Adoro poi quella tonalità di blu 😀
è una tonalità meravigliosa, non credi? Non sapevo nemmeno che si chiamasse così ^.^
Che bello! Che bei colori! Durante il mio viaggio a Marrakesh purtroppo i giardini erano chiusi e sono riuscita a intravedere qualcosa solo dal cancello! Peccato!
questo sì che è un peccato accidenti! dovrai rimediare prima o poi… scusa in più per tornare a Marrakech 😉
Quanto li ho amati! Mi sono rifugiata e immersa in quei colori, scappando dal caos di una Medina a volte troppo frenetica. Sono un must, assolutamente!
Eh si… dopo luuuuuunghe contrattazioni e tanto cammino una volta arrivata ai giardini Majorelle ho pensato al paradiso 🙂
ecco, io mi ci fionderei all’istante!
Che meraviglia tesorella mia <3
Ed è vero che i viaggi riescono a riaccendere i pensieri e il grigiume dell'autunno 🙂
Funziona davvero!
Ti abbraccio <3
funziona tanto… davvero. Sono stata 1oretta lì, incantata a sfogliare fotografie… e sorridevo senza rendermene conto. Bellissimo!
Ti abbraccio anche io cuore <3
Ecco, io lo sapevo che l’avresti fatto! Come si fa a non amare questo posto? La gente, i colori (e le tue foto)?
Uno splendore vero Tesoro, come te. <3
oh <3
No, non si può non amarlo. Se un domani avrò un giardino (e una casa, soprattutto), lo vorrei esattamente in quel modo credo. Colorato. Con un'anima.
🙂
Quel blu intenso è meraviglioso 🙂
Bello sapere che non sono l’unica ad adorarlo! 🙂 <3
Oh! Che bellezza!
Ho utilizzato alcune foto di questo meraviglioso luogo
(prese da internet purtroppo) per la mia tesi.
-Avvolgente-
wow, davvero? Qual era il tema della tesi? Che meraviglia! 🙂
Avvolgente… mi piace molto questo aggettivo, rende perfettamente l’idea.
Un abbraccio! :*
Andrò in Marocco fra una ventina di giorni.
Grazie alle tue foto mi sono convinta di non potermi fare scappare questi giardini! Sembrano incantevoli.
Che meraviglia!
Sono proprio felice di leggere questo commento e io non posso far altro che ringraziarti e augurarti un viaggio splendido… il Marocco resta nel cuore, vedrai. Un abbraccio 🙂
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Ciao! Sono capitata qui perché incuriosita da questi giardini, ma, ahimé, non si visualizzano le foto 🙁
Ciao!
Perdonami ma purtroppo, da quando ho cambiato template del sito, ho qualche problema con le foto. Ora dovrebbe essere tutto risolto, spero ti piacciano! 🙂
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Bellissime foto, che posto incantevole!