Europa

Lanzarote: uno spettacolo della natura

Ogni cosa che puoi immaginare, la Natura l’ha già creata.

Partendo per Lanzarote non riuscivo davvero ad immaginare ciò che ci avrei trovato. Avevo letto tanti articoli e racconti di viaggio, con la guida in mano sfogliavo pagine e il mio pensiero volava verso luoghi selvaggi ed incontaminati… ma al mio rientro mi sono resa conto che nulla rende giustizia a ciò che ho visto e che le mie aspettative erano state più che superate. E’ un po’ difficile raccontare la Natura e spiegare ad esempio ciò che ti suscita un paesaggio, ognuno si emoziona in modo diverso… ma ci provo lo stesso e vi racconto le impressioni che la natura di Lanzarote mi ha regalato (così magari vi invoglio a prenotare il primo aereo e con la scusa mi riportate indietro il cuore, lasciato lì da qualche parte).

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Lanzarote è un’isola vulcanica, un luogo in cui la natura ha espresso al meglio la sua potenza e che ancora intimidisce, soprattutto quando si mette piede dentro al Parco Nazionale Timanfaya. La “Montañas del Fuego” nel 1730 ha eruttato ogni giorno (per 6 anni di fila) oltre 48 milioni di metri cubici di lava devastando il territorio circostante; ciò che ne resta oggi è uno scenario che sembra uscito da un film (non per niente Kubrick ha girato qui alcune scene di 2001: Odissea nello spazio). Silenzioso, arido, lunare con le sue sfumature rosse e nere e la rada vegetazione, composta per lo più da licheni.

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Il vento è forte e freddo lassù, ma basta raccogliere qualche pietra da terra per rendersi conto che la montagna dorme, ma non si è spenta: i sassolini sono incandescenti perché a soli 4 km di profondità il magma ribolle e questo spiega anche gli altri strani fenomeni che il personale del parco si diverte a mostrare, come ad esempio gli arbusti che prendono fuoco dopo essere stati inseriti per qualche minuto in una fossa scavata nella terra o ancora lo stupefacente spettacolo dell’acqua che, versata in una serie di buche, viene letteralmente “sputata” fuori dalla terra dopo soli 3 secondi, come un violento geyser.

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Vi consiglio di recarvi al parco di prima mattina per evitare la lunga coda di auto in fila; dopo aver fatto il biglietto (che costa € 9 per gli adulti e la metà per i bambini) dovrete percorrere ancora un po’ di strada fino al parcheggio dove ad attendervi troverete un pullman, l’unico mezzo (oltre ai cammelli) che vi permetterà di vedere da vicino le montagne del fuoco attraversando la Ruta de los Volcanes, un percorso stretto e contorto che si estende per 14 km: le sue curve a strapiombo più di una volta vi faranno trattenere il respiro!

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Sul pullman una voce registrata (in inglese, spagnolo e tedesco) vi spiegherà quali sono i punti geologicamente più importanti e la fauna (composta per lo più da scarafaggi notturni) che popola questo luogo così isolato. Il tragitto dura circa 30 minuti e termina sull‘Islote de Hilario, il punto più alto, dove ancora una volta il genio di Manrique (qui vi ho raccontato le sue opere pazzesche!) ha realizzato il Ristorante El Diablo (sapevate che il diavolo è il simbolo dell’isola?). Qui la carne e le altre pietanze vengono cucinate direttamente su pietre laviche o in forni che sfruttano esclusivamente il calore del vulcano. Personalmente non ho mangiato al ristorante (i prezzi sono più alti rispetto allo standard dell’isola), ma mi è piaciuto tantissimo l’arredamento e i suoi grandi lampadari realizzati con…. padelle!

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Una volta terminata la visita, non esitate e recatevi in 3 luoghi che si trovano nelle vicinanze del Timanfaya:

  • A poco più di 3 km di distanza si trova El Golfo, un villaggio di pescatori che ospita uno spettacolo della natura impareggiabile: un cratere enorme che si è formato direttamente sulla costa (oggi da un lato distrutto dalla forza dell’oceano) e che al suo interno custodisce gelosamente il Charco de Los Clicos, una lingua d’acqua di colore verde brillante (grazie alla presenza sul suo fondale di alghe e di un minerale tipico dell’isola, l’olivina) circondata da una stupefacente roccia striata con sfumature grigie e ruggine e una spiaggia nera. Uno scenario impressionante, non riuscivo a distogliere gli occhi da tutta quella meraviglia!

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  • A circa 5 km da El Golfo, invece, troverete un punto panoramico che vi renderà spettatori della forza spaventosa dell’oceano: si tratta di Los Hervideros, dove le onde si infrangono contro le rocce e si insinuano dentro caverne marine con tutta la loro violenza.

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  • Proseguendo poi ancora con l’auto, a nemmeno 3 km di distanza da Los Hervideros, fate una breve sosta alle Salinas de Janubio: si tratta di una grande laguna salata suddivisa in tanti riquadri che, con i raggi del sole a picco, regalano uno spettacolo di colori davvero unico! Viola, verde, bianco… sembra di osservare un enorme, moderno quadro variopinto.

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32 Comments

  1. Mamma miaaaaa*___* mai stata a Lanzarote, ma aggiungo subito alla lista! Il cratere sembra un evidenziatore 😀

    • Hai visto che colori splendidi? Fanno anche tanti gioielli con l’olivina, che terra meravigliosa… 😉

  2. Stupendo! quest’isola diventa sempre più interessante! Grazie ai tuoi articoli l’ho aggiunta tra i prossimi viaggi!! 😀

    • Non hai idea di quanto mi possa rendere felice questo tuo commento! Grazie a te per leggerli 🙂
      Un abbraccio!

  3. Che tu sappia, qualcuno ha già pensato di fare una rosticceria da quelle parti? Sai, infili il pollo nel buco e te lo spara cotto in 3 secondi..

  4. manuelavitulli Reply

    ma il video? che figata! visto dal pc è tutta un’altra cosa!
    splendida splendida lanzarote…
    adoro soprattutto lo spettacolo naturale del Charco de los Clicos *.*
    per l’anno prossimo ci faccio un bel pensierino! 🙂
    E bravissima tu tesoro mio!

    • Ma grazie Manu! Lanzarote è un paradiso ed è assolutamente low cost… sarò di parte, ma ci tornerei all’istante!
      Charco de los Clicos insieme a Jameos del Agua mi hanno lasciato a bocca aperta… che natura incredibile 🙂
      p.s.: sono contenta ti sia piaciuto il video! Grazie per il sostegno cuore**

  5. Francesca Gargiulo Reply

    La descrizione di quest’isola e’ così interessante che spero veramente di poterci andare. Complimenti vivissimi!!!!

    • Grazie mille! Si, direi che è sul podio tra i luoghi più belli che ho visitato a Lanzarote! 🙂

    • Solo una cosa: prenota subito! 🙂
      E’ un’isola paradisiaca relativamente vicina e con i voli low cost diretti di Ryanair lo è ancora di più… e con mezzora di traghetto sei a Fuerteventura. Cosa chiedere di più? 🙂

    • Siamo innamorate entrambe della stessa isola e io già mi ci vedo con te a passeggiare a piedi nudi sulla spiaggia di Famara o a prendere il the al Mirador… 🙂

    • Grazie Greta! Il parco è davvero suggestivo ma tutta l’isola in generale è davvero strepitosa, non credevo di innamorarmene così 🙂

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  11. Ogni volta che mi serve uno spunto per un viaggio vado alla ricerca degli articoli che più mi hanno colpita di quel luogo, che ho letto negli anni passati e che ancora oggi ricordo.
    Questo è uno di quelli.
    Pensando ad un possibile viaggio a Lanzarote mi è subito venuto in mente di tornare a cercare le tue parole!

    Un bacio <3 🙂

    • Emozione pura leggere certe parole. Non sai quanto!
      Mi hai fatto venire dei lucciconi enormi 🙂
      Grazie, davvero… e spero con tutto il cuore che possiate raggiungere questa isola in cui ho lasciato un enorme pezzo di cuore, è natura selvaggia allo stato puro. Meravigliosa.
      Se avete bisogno di qualche informazione o consiglio, sono qui!
      Un fortissimo abbraccio 🙂

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