Come già vi avevo raccontato qui, la mia passione per i mercatini non ha davvero limiti. E’ più forte di me, quando pianifico un viaggio non riesco a fare a meno di cercare informazioni sul mercatino più caratteristico e assolutamente da non perdere. La voglia di immergermi nella vita locale e di mescolarmi tra la gente del posto mi assale ed ecco che anche a Lanzarote ho deciso che Teguise sarebbe stata una tappa obbligatoria.
Teguise si trova nella parte centro-settentrionale dell’isola ed è l’antica capitale di Lanzarote. Qui, ogni domenica mattina, si tiene il mercato all’aperto più grande, antico ed importante: fidatevi quando vi dico che sarebbe un gran peccato non andarci!
Teguise si presenta come tutte le altre cittadine dell’isola: casupole bianche con infissi verdi a far da contrasto al nero della terra e vento sferzante che ti inganna non facendoti sentire il sole che ti brucia la pelle.
Qui, però, è l’atmosfera ad essere diversa.
Addentrarmi tra le sue stradine significherà ben presto perdermi, ma alla fine che importa? Ho deciso di lasciarmi guidare dagli odori, dai manufatti, dalle macchie di colore, dai sorrisi, dalla musica, dagli incontri… come quelli fatti con loro 🙂
Le bancarelle, in realtà, sono pressoché tutte uguali e non regalano troppe emozioni: i souvenir, banali e visti già decine di volte, sono quelli che si trovano di sicuro più facilmente, così come anche i prodotti a base di aloe vera, pianta ampiamente coltivata a Lanzarote. Con uno sguardo un po’ più attento, però, riuscirete anche voi a scovare dei piccoli tesori: sono gli artigiani che lavorano con la testa china sui loro manufatti, unici nel loro genere, da quelli per la casa ai gioielli (che rappresentano una delle mie più grandi manie: vi ho mai raccontato che non torno mai a casa senza aver acquistato un gioiello handmade? Magari ve ne parlerò prossimamente in modo approfondito 🙂 ).
Immancabile, ovviamente, è poi l’aspetto gastronomico: c’è una vera e propria area dedicata interamente al cibo e i vasetti di mojo, una salsa squisita tipica delle Canarie, ci sono in così tante varianti che non si riescono a contare; prima di acquistare qualsiasi prodotto sembra quasi obbligatorio l’assaggio (un consiglio per i più golosi: provate la dolcissima marmellata di cactus!) e credo di aver mangiato qui il panino più strano e buono della storia dei panini, con il prosciutto a cubetti cotto direttamente con l’impasto e il formaggio fuso che ricopre il pane. E vogliamo parlare delle centrifughe fatte sul momento? Tante ceste di frutta profumata e colorata, basta scegliere quella preferita ed ecco che il frullato viene preparato all’istante: banana&papaya si è rivelata una coppia decisamente deliziosa!
E dopo aver curiosato tra gli artigiani, aver scoperto (e acquistato) dei manufatti meravigliosi, aver riempito lo stomaco con squisitezze locali e aver provato mille unguenti all’aloe vera, arriva il momento artistico: un complesso musicale, verso mezzogiorno, intrattiene il pubblico suonando melodie locali altamente ipnotizzanti: sarei rimasta ad ascoltarli per ore in quella piazzetta dove, alzando gli occhi verso un cielo così terso da sembrare dipinto, si può scrutare la Chiesa di Nuestra Señora de Guadalupe.
La mattinata trascorsa al mercatino di Teguise è una di quelle che non dimenticherò facilmente: sono proprio questi i momenti di viaggio che mi avvicinano maggiormente al luogo che sto visitando e alle persone che lo abitano. Anche in un’isola incontaminata come quella di Lanzarote è stato inevitabile, alla fine, trovare aspetti estremamente “turistici”… ma sono quelli veri ed autentici come questi che vi ho descritto, alla fine, quelli che riporti poi indietro con te a casa, ma soprattutto nel cuore.
23 Comments
no va beh…ma anch’io torno sempre con un gioiello del luogo visitato, è una mania (altre cose in comune? :P) !!!!!…carinissimo questo mercato Farah, bel post! 🙂
ahahah tante, tantissime cose in comune Cri! Ormai è deciso, almeno Nutini dobbiamo andare a vederlo insieme 🙂
Grazie cara, ti abbraccio!
Anche io cerco sempre i mercatini dei luoghi che visito, quelli frequentati dalla gente del posto, perche’ ritengo siano la via migliore per entrare in contatto con le tradizioni e la vita locale…
Devo ammettere che anche io l’abitudine di comprare nei paesi che visito “gioielli” fatti a mano secondo le tradizioni locali…
E’ sempre un piacere leggerti Farah!!
Esatto, andare al mercato del luogo ti da una sensazione di “integrazione” impagabile… adoro mescolarmi alla gente del posto, sentirli parlare, fargli domande 🙂
Per i gioielli… sarà che siamo donne, ma è un’abitudine che non perderò mai! Un abbraccio e grazie di cuore Simo…
Come non sgranare gli occhi guardando queste foto e leggendo la dolcezza delle tue parole?
I gioielli handmade, a quanto pare abbiamo tutte questa fissa! 😀
Come sempre bel post tesoro <3
Manu siiii che mania i gioielli handmade, e alcuni bellissimi li ho comprati proprio in Puglia! 🙂
Sei dolcissima, come sempre**
sembra davvero un luogo bellissimo! forse quest’estate sarà meta delle mie ferie 🙂
http://www.raccontidiviaggioenonsolo.com/
Te la consiglio con tuuuuuuutto il cuore… è semplicemente meravigliosa.
Grazie per essere passata! 🙂
Ah, i mercati!!! Sono uno specchio del luogo..mai perderseli, sono d accordo!!
Uno specchio del luogo. Mi piace moltissimo questa definizione! 🙂
rispecchiano un po’ costumi e abitudini delle persone del posto, no?
Bellissimi luoghi, incantevoli. Brava come sempre Farah.
Francesca
Ci vorrei ritornare…. con te!
Anche a me piace portare a casa qualcosa ma non ho un genere preciso, deve essere un oggetto che mi trasmette autenticità!
Un ricordo del luogo va sempre portato a casa, oltre alle calamite che sono IL souvenir per antonomasia… come dici tu qualcosa di autentico è imperdibile e… non posso farci niente, mi incanto davanti ai gioielli. Hanno una loro storia, hanno un vissuto grazie alle mani che li hanno realizzati, sono nati da una fantasia… li adoro 🙂
Fantastica Lanzarote! Le Canarie sono una terra da favola! Fai bellissime foto! Anche io sono appassionata di foto e viaggi e ho un mio piccolo blog che sto cercando si far crescere, se passi mi farà molto piacere! http://www.bloginmostra.blogspot.it
A prestissimo!!!
Corro! 😉
Grazie per essere passata Claudia!
Sai che mi hai fatto tornare in mente quando anche io ho visitato Teguise e il suo mercatino prima di andare a “Ye” per la “scalata”al volcan del la Corona? Mi ricordo dei ghiottissimi panini!
Fai delle foto molto, molto, evocative! mi hai riporto là in un sol istante!
Che bello trovarti qui! Penso che il miglior commento che si possa mai ricevere sia sempre “con le tue parole mi hai riportato lì”. Vuol dire che ho trasmesso qualcosa, e questo mi rende enormemente felice. GRAZIE! 🙂
questo l’ho visto :)) e devo dire che rappresenta ancora la parte delle canarie più autentica, lontana anni luce dal cemento di Las Americas. Belle foto, complimenti 🙂
si, l’autenticità che ho respirato in questo mercatino è stata davvero unica ma in realtà è tutta Lanzarote che conserva ancora perfettamente tutto il suo fascino naturalistico (a differenza di Fuerteventura).
Grazie 1000 Andrea! Sempre bello leggerti qui 🙂
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