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Cosa vedere a Istanbul: 10 tappe imperdibili

Cosa vedere a Istanbul? Vi porto con me a scoprire le 10 tappe che più mi hanno affascinata in una delle città più incredibili del mondo!

[Soundtrack consigliata: La mia casa – Daniele Silvestri]

Credo che Istanbul sia una di quelle città che finisci irrimediabilmente per amare o per odiare. Disordinata, piena di odori, invadente. Ma anche romantica, colorata, affascinante. Piena di sfaccettature che, nel mio caso, hanno fanno breccia nel cuore. Ammetto che dopo la pace della Cappadocia e la calma eterea di Pamukkale, l’arrivo ad Istanbul mi ha stordita e non poco. Ma i 4 giorni spesi tra le sue strade mi hanno aiutata a fare un po’ amicizia con questa città meravigliosa, di certo una delle più incredibili al mondo, e non solo per i meravigliosi gatti che trovi ad ogni suo angolo!

Gatti di IstanbulDecidere cosa vedere a Istanbul è stato un gioco di incastri. Ero infatti scettica quando mi dicevano che 4 giorni erano il minimo per la città, e alla fine ho capito il motivo. Istanbul è enorme e custodisce talmente tante meraviglie che, quando possibile, è sicuramente meglio riuscire a dedicarle qualche giorno in più. Ad ogni modo non ho dubbi nello scrivere questo post dove voglio raccontarvi quali sono state le 10 tappe che più mi hanno affascinata. Partiamo?

PALAZZO TOPKAPI

Palazzo Topkapi La Reggia del Sultano è stata senza dubbio uno dei posti che più amato ad Istanbul. Il Palazzo Topkapi altro non è stato che la meravigliosa dimora di ben 26 dei 36 sultani che si sono susseguiti durante l’Impero Ottomano. Situato nel quartiere di Sultanahmet, il Palazzo Topkapi stupisce per la sua opulenza, per i bellissimi giardini, per le sale sontuose e per la storia che conserva. Armatevi di audioguida (assolutamente necessaria per capire come si svolgeva la vita a palazzo) e cercate di visitare il Topkapi al mattino presto per evitare le lunghissime file di turisti. Le sezioni più visitate e senz’altro più spettacolari sono l’Harem e la Sala del tesoro. L’Harem un tempo era formato da 300 stanze, innumerevoli bagni, cucine e cantine e ospitava le donne del sultano, circa 1000, tra cui la regina madre (che aveva accesso a tutte le stanze dell’harem), le danzatrici e le concubine. Tutte le donne venivano sorvegliate dagli eunuchi, gli unici maschi ammessi in questa sezione del palazzo. Il Tesoro invece è uno dei più famosi al mondo: mobili, libri, gioielli tra cui piccano rubini, smeraldi, cristalli, un diamante da 86 carati circondato da 49 brillanti e l’oggetto più caro, il Pugnale Topkapi, realizzato in diamanti, oro e smeraldi. Meraviglioso!

Informazioni importanti: dal 2 Ottobre al 1° Aprile il Topkapi è visitabile dalle 9 alle 16.45. Dal 1° Aprile al 2 Ottobre il Topkapi è visitabile dalle 9 alle 18.45. Al momento diverse parti del palazzo sono chiuse per lavori di ristrutturazione, trovate ogni informazione qui. Il biglietto d’ingresso costa 60 TL mentre l’ingresso all’Harem ha un costo a parte di 30 TL. La visita dura circa 3 ore.

LA CISTERNA BASILICA

Cisterna BasilicaLa Cisterna Basilica, situata anch’essa nel quartiere di Sultanahmet, è un luogo veramente suggestivo. Il suo nome originale turco significa il palazzo inghiottito e secondo me rende perfettamente l’idea della Cisterna. Fatta erigere da Giustiniano, fu scoperta solo alla fine del XIX secolo e aperta al pubblico nel 1987. Le sue dimensioni sono incredibili: lunga circa 140 metri per 70 di larghezza, la Cisterna forniva l’acqua al Palazzo Imperiale grazie ad un enorme serbatoio. L’atmosfera che si respira nella Cisterna Basilica, con la penombra e il suo caratteristico odore di umidità, è davvero unica. Mi è piaciuto molto aggirarmi tra le sue oltre 300 colonne e cercare nel buio le due teste di Medusa rovesciate!

Informazioni importanti: la Basilica Cisterna è aperta ogni giorno dalle 9 alle 17.30 (fino alle 18 durante i mesi estivi) e il biglietto costa 20TL.

IL PONTE E LA TORRE DI GALATA

Ponte di Galata Il Ponte più famoso di Istanbul, quello di Galata, collega il centro storico di Istanbul alla più moderna zona di Beyoğlu, sovrastando il cosiddetto Corno d’Oro. Ho percorso a piedi il ponte più e più volte e ogni volta ho percepito la netta differenza tra le 2 estremità che il ponte collega: da un lato i profili delle moschee, l’odore delle spezie, i quartieri antichi, l’Impero Ottomano ancora presente e tangibile. Dall’altra la modernità, i palazzi moderni, i ristoranti gourmet e costosi, le Chiese Cristiane. E lei, la Torre di Galata, costruita dai genovesi e oggi sede di un ristorante con vista meravigliosa sul Bosforo. Se andate a Istanbul godetevi lentamente la passeggiata sul ponte, fermandovi ad osservare i pescatori intenti a lanciare in acqua i loro ami mentre il vento vi infiamma le guance. E’ uno dei ricordi più intensi che ho di Istanbul.

Torre di GalataBASILICA DI SANTA SOFIA

Hagia SophiaHagia Sophia Cattedrale ortodossa, cattedrale cattolica, moschea e infine museo dopo la sua sconsacrazione. In tutto ciò Hagia Sophia è stata prima distrutta, poi ricostruita in legno e di nuovo distrutta da un incendio. Dalle ceneri rinacque ancora più grande e maestosa ma arrivarono diversi terremoti che la danneggiarono fortemente.
Venne fatta riparare ancora una volta, a più riprese, ma nel tempo altri incendi e terremoti fecero crollare diverse sue parti perciò furono necessari ulteriori lavori per recuperarla. Insomma, ciò che vediamo oggi altro non è che il frutto di una serie di rinascite e cambiamenti. Per me, Hagia Sophia è un meraviglioso simbolo di come da una ferita si possa rinascere più belle, maestose e forti di prima. Visitatela presto al mattino per evitare code di gente e acquistate anche l’audioguida, indispensabile!

Informazioni importanti: Hagia Sophia si trova nel quartiere di Sultanahmet ed è aperta nei mesi invernali dalle 9 alle 17 mentre nei mesi estivi dalle 9 alle 19. In estate, inoltre, è aperta anche di Lunedì (che solitamente è il giorno di chiusura). Il biglietto ha un costo di 60TL.

Basilica di Santa SofiaLA MOSCHEA DI SOLIMANO IL MAGNIFICO

Moschea di Solimano Uno dei simboli della città, la Moschea di Solimano è uno dei luoghi che più ho apprezzato in città. Ancora oggi è motivo di continuo dibattito sul primato di Moschea più bella di Istanbul, conteso con la celebre Moschea Blu. Situata nel quartiere del Gran Bazar, ci si arriva a piedi dopo aver percorso una strada in salita; la fatica, però, verrà ampiamente ripagata dal panorama che si gode dai suoi giardini. Accanto ad essa troverete anche la madrasa (scuola coranica), un hammam, la mensa per i poveri, il mausoleo del sultano Solimano e la tomba dell’architetto Mimar Siman. Godetevi il silenzio di questo luogo, i turisti qui sono in numero decisamente minore e forse è anche per questo che l’ho apprezzata particolarmente.

Informazioni importanti: come per ogni Moschea l’ingresso è totalmente gratuito. Presentatevi con spalle e gambe coperte e alle donne consiglio di portarsi dietro una sciarpina per coprire i capelli. La Moschea è aperta tutti i giorni ma è chiusa durante gli orari di preghiera che vengono affissi giornalmente su una tabella all’ingresso.

Moschea di SolimanoLA MOSCHEA BLU

Moschea BluSituata nel quartiere di Sultanamhet, la Moschea Blu domina Istanbul con i suoi particolarissimi 6 minareti (per tutte le altre moschee, infatti, i minareti sono solitamente 2 o 4). Sarò sincera: i lavori di ristrutturazione all’interno della Moschea e la moltitudine incredibile di gente al suo interno non mi hanno permesso di godere appieno della bellezza di questo luogo, celebre in tutto il mondo. E’ tuttavia innegabile il fascino che ha esercitato su di me e spero di poterci tornare un giorno per godermela in tutto il suo splendore. In particolare spero di poter vedere con pienezza le maioliche blu che caratterizzano l’interno della Moschea e le sue cupole; il colore è stato scelto dal sultano Ahmet che a soli 19 anni ha commissionato la costruzione dell’edificio dall’interno che ricordi il cielo.

Informazioni importanti: anche per la Moschea Blu l’ingresso è gratuito ma preparatevi a file veramente molto lunghe. Anche qui presentatevi con spalle e gambe coperte, se non ne avete modo vi verrà fornito un telo all’ingresso gratuitamente. La Moschea è aperta tutti i giorni ma è chiusa durante gli orari di preghiera che vengono affissi giornalmente su una tabella all’ingresso.

LA CHIESA DI SAN SALVATORE IN CHORA

CHIESA DI SAN SALVATORE IN CHORA Se desiderate immergervi davvero nella città e visitare luoghi che non siano unicamente quelli turistici e più battuti, vi consiglio di dirigervi verso la Chiesa di San Salvatore in Chora. A mio parere uno dei gioielli più belli e affascinanti di tutta la città. Questa piccola Chiesa Bizantina è oggi un museo e al suo interno conserva meravigliose decorazioni parietali e splendidi mosaici che raccontano episodi della vita di Gesù e di Maria. Durante il periodo iconoclasta queste opere d’arte furono purtroppo coperte con il gesso ma ciò ha fatto sì che si conservassero molto bene nel tempo.

Informazioni importanti: la Chiesa si trova al di fuori delle antiche mura di Bisanzio perciò ci si arriva in bus o in taxi. E’ aperta tutti i giorni dalle 9 alle 17 (fino alle 19 in estate) ha un costo d’ingressod i 45TL.

I QUARTIERI DI FATIH, FENER E BALAT

BalatPer un’altra immersione nella Istanbul autentica lontana dalle attrazioni turistiche, dirigetevi verso i quartieri storici di Fatih, Fener e Balat. In queste zone si sono susseguiti popoli e religioni e oggi è proprio il multiculturalismo a farne da padrone. Fener è lo storico quartiere greco, con le sue antiche case diroccate. Fatih è il quartiere più conservatore, quello dove ho assaggiato il mio primo vero caffè turco, quello dove ho storto il naso al mercato della carne, quello dalle case antiche in legno. Ed è anche quello dove ho visto forse la Moschea più bella, quella di Fatih.

Mercato di Fatih Moschea di FatihE poi c’è Balat, lo storico quartiere ebraico, pieno di contrasti tra il vecchio e il nuovo, tra il ricco e il povero. Qui si trovano le famose case colorate che sono diventate un po’ il simbolo della zona. Durante le vostre visite ai quartieri vi sentirete molto osservati dalla gente del posto, ma non stupitevi; qui di turisti non se ne vedono spesso. Come vi ho già raccontato, per evitare di perdermi e soprattutto per avere informazioni sui posti che stavo visitando, mi sono affidata ai ragazzi di Scoprire Istanbul con i quali mi sono trovata davvero benissimo!

BalatIL GRAN BAZAR

Il Gran Bazar è un dedalo intricatissimo di negozi, botteghe, luci, stoffe, gioielli e chi più ne ha più ne metta. Immergervi al suo interno stordirà tutti i vostri sensi e ne uscirete senz’altro provati da tutte le contrattazioni che dovrete fare per acquistare gli oggetti che più vi piacciono. Seguire un percorso specifico all’interno del Gran Bazar è praticamente impossibile, fidatevi. Ci sono oltre 4000 negozi! Camminate quindi senza méta, perdetevi all’interno di questa città sotterranea tanto il luogo si presta benissimo anche in caso di pioggia: è al coperto! Infine, se avete voglia di odori e colori, non dimenticate che esiste anche il Bazar delle Spezie, il Misir Carsisi. Inutile dirvi che l’ho adorato.

Gran BazarGran Bazar IL QUARTIERE KARAKÖY

Karaköy è il quartiere che si trova appena si attraversa il Ponte di Galata, arrivando da Eminönü. Per quanto mi riguarda credo sia uno dei quartieri più trendy di Istanbul: passeggiare tra le sue vie mi è piaciuto tantissimo, perdendomi tra piccoli negozietti di artigianato del posto e locali molto cool dove fermarsi a sorseggiare un buon the turco. Ho seriamente adorato la sua atmosfera vintage.

Quartiere Karaköy Quartiere Karaköy

Se siete stati anche voi ad Istanbul e avete posti del cuore scrivetelo nei commenti, mi farebbe molto piacere e arricchiremmo così insieme la lista!

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2 Comments

  1. Ciao, ben ritrovata!
    Istanbul, purtroppo, per motivi meramente geopolitici, ha perso ultimamente il suo appeal. Rimane però tra le città più belle del mondo. Se riesco in autunno ci faccio un giro pure io.

    • Ciao e grazieee 🙂
      Spero proprio tu riesca a tornarci in autunno, mi piacerebbe molto tornare in Turchia per visitare altri siti archeologici un giorno e in tal caso qualche giorno a Istanbul non me lo negherebbe nessuno. E’ una città magnetica!

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