Come organizzare un viaggio in Giappone: ecco tutti i miei consigli, le informazioni e i siti utili da consultare per partire preparati!
[Soundtrack consigliata: Entertainment – Phoenix]
Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo
Quando ho deciso che il Giappone sarebbe stato la mia prossima grande méta, non ho assolutamente messo in conto i tanti piccoli passi che avrei dovuto percorrere prima di riuscire a costruire questa grande avventura dall’altra parte del mondo. Ebbene sì, quello nel Sol Levante è stato il mio primo vero grande viaggio. Il primo volo di lungo raggio, il primo fuso orario di 9 ore, la mia prima volta in Asia, il mio primo zaino da 60 litri da riempire. Ho desiderato così tanto questo viaggio che, da maniaca dell’organizzazione quale sono, ho cercato fin da subito le informazioni che mi sarebbero servite. Guide cartacee, libri e, soprattutto, l’indispensabile blog di Patrick. Giuro che i suoi post li ho letteralmente stampati!
Ho scoperto quindi che organizzare un viaggio in Giappone richiede tempo ma, soprattutto, una discreta dote di pazienza. Al mio rientro sono state poi così tante le domande che ho ricevuto, specialmente sull’aspetto pratico del viaggio, che ho deciso di racchiudere in questo post tutte le risposte alle domande che io per prima ho avuto prima di partire. Spero possano esservi d’aiuto!
ITINERARIO
Vi ho già raccontato qui qual è stato il mio itinerario e, molto probabilmente, metterlo in piedi si è rivelato il passo più difficile di tutto il percorso. Tantissimi luoghi da vedere e soprattutto da incastrare nel tempo a disposizione, ma scegliere i luoghi da visitare è talmente soggettivo che non potrei mai avere la presunzione di dirvi andate qui e non lì. Anche perché in Giappone un ragionamento del genere non potrebbe mai reggere, è tutto talmente meraviglioso! Un piccolo consiglio di tipo logistico però ce l’ho. Se come me deciderete di visitare sia Tokyo che Kyoto durante lo stesso viaggio, provate a controllare i prezzi dei voli multitratta. Si tratta dei voli in cui gli aeroporti di andata e ritorno non devono forzatamente coincidere. Ad esempio, l’aeroporto di Osaka si trova vicinissimo alla città di Kyoto perciò prenotare un volo con arrivo a Tokyo e partenza poi da Osaka (o viceversa) potrebbe farvi risparmiare notevolmente in termini di trasporti interni. Io, ad esempio, ho trovato un’ottima offerta con Emirates prenotando infatti l’andata con arrivo a Tokyo e il ritorno con partenza da Osaka, pagando addirittura qualcosa in meno rispetto al biglietto normale!
DOVE DORMIRE
Il mondo dei luoghi in cui dormire in Giappone merita decisamente un post a parte, ma il consiglio più grande che potrei darvi è: prenotate con largo, anzi, larghissimo anticipo. Specialmente se decidete di andare in Giappone durante un periodo particolare come l’Hanami. Io ho iniziato a prenotare le strutture con 4 mesi di anticipo e vi assicuro che non è bastato. Ho trovato prezzi decisamente alti e, a Kyoto, ho trovato difficoltà nel prenotare le mie 6 notti di soggiorno. Pensate che ho dovuto infatti cambiare 3 hotel in 6 giorni per mancanza di disponibilità! Le camere in Giappone sono davvero molto piccole ma assolutamente super accessoriate: fasce per capelli, pettini, spazzolini e l’immancabile yukata (il classico pigiama giapponese). E’ quasi impossibile trovare poi tariffe con colazioni incluse e, se avrete la possibilità, vi consiglio di prenotare almeno una notte in un Ryokan. E’ simile ai nostri Bed&Breakfast ma ricavato in tipiche (e bellissime) abitazioni giapponesi. Per prenotare un ryokan o anche per chi decide di trascorrere almeno una notte in un tempio sul Monte Koya, da utilizzare assolutamente è il sito Japanese Guest Houses. Il personale parla solo inglese (bisogna inviare un’e-mail) ma sono assolutamente gentilissimi, affidabili e professionali!
COME MUOVERSI
Muoversi in Giappone è senza dubbio estremamente caro ma, si sa, la qualità si paga. I trasporti sono veloci, puntuali, pulitissimi e, se durante il vostro viaggio avete intenzione di toccare più tappe, diventa obbligatorio l’acquisto del Japan Rail Pass. Si tratta di un abbonamento che consente di prendere quasi tutti i treni (ma anche alcuni bus e traghetti) e viaggiare sul territorio giapponese per un periodo limitato di giorni (7, 14 o 21 giorni). Per l’acquisto io mi sono affidata ai ragazzi di HIS, un’agenzia specializzata che offre la possibilità di ritirare il pass direttamente nelle sedi principali (Roma, Milano e Firenze) oppure di prenotarlo online. Il pass non può essere acquistato in Giappone. L’agenzia rilascia infatti un voucher che dovrà essere poi attivato in una delle tante stazioni JR (ricordate di portare con voi il passaporto) indicando semplicemente la data di primo utilizzo. Presso queste stazioni sarà poi inoltre possibile prenotare gratuitamente il posto a sedere (fatelo con anticipo nei periodi di alta stagione) e, a questo proposito, vi consiglio di consultare il sito Hyperdia per decidere quali treni prenotare. In pochi click saprete già gli orari di partenza, di arrivo e addirittura i numeri dei binari e ricordate di tenere il Japan Rail Pass a portata di mano perché è obbligatorio esibirlo ad ogni stazione, sia in entrata che in uscita. Piccola menzione a parte per la città di Tokyo dove, per prendere agevolmente la pazzesca metropolitana, vi consiglio di acquistare fin da subito (anche alle apposite macchinette automatiche) una carta prepagata. La Suica e la Pasmo sono le più utilizzate e, ad ogni corsa, vi sarà scalato automaticamente l’importo del biglietto (che varia in base alla tratta effettuata). Queste carte sono spesso valide anche per acquistare bevande ai distributori automatici!
DENARO
Un aspetto che avevo decisamente sottovalutato è il cambio valuta Euro-Yen. Durante i primi mesi del 2015 è diventato infatti così sfavorevole da vedere i prezzi degli hotel prenotati a dicembre completamente cambiati, ovviamente in negativo. Purtroppo queste oscillazioni sono difficili da prevedere ma il mio piccolo consiglio è di monitorare l’andamento del cambio durante le settimane precedenti il viaggio per cercare di individuare il momento migliore in cui convertire il vostro denaro. E’ assolutamente importante infatti partire dall’Italia con una discreta somma di Yen in contanti e ve lo consiglio per 2 motivi in particolare: il primo è che non è possibile prelevare denaro ad ogni sportello (cercate i supermercati 7Eleven per ritirare senza problemi) e il secondo è che mi sono accorta che il Giappone non ama particolarmente i pagamenti con carta di credito. La maggior parte delle attività predilige infatti i contanti, specialmente gli hotel (attenzione alla carta Postepay, non mi è stata quasi mai accettata mentre nessun problema con Masatercard). Ci tengo infine a sfatare il mito del Giappone dai costi proibitivi: eccetto i trasporti e gli hotel prenotati troppo tardi, ho trovato un Paese decisamente economico! Il cibo in particolar modo è davvero poco caro (volendo si cena tranquillamente con l’equivalente di €15 in 2 persone) e sono sicura che anche voi, come me, tornerete in Italia con qualche Yen in tasca. In tal caso vi consiglio l’utilizzo di Forexchange per ricambiarli in euro senza pagare commissioni aggiuntive sulla transazione.
WI-FI
Il Giappone si conferma una Nazione all’avanguardia anche sotto questo punto di vista. Ho infatti prenotato dal divano di casa il mio fantastico pocket wi-fi, un piccolo marchingegno che ho trovato ad aspettarmi nella reception del primo hotel prenotato a Tokyo (anche se volendo si può ritirare anche in aeroporto). Per affittare questo preziosissimo aggeggio mi sono affidata a questo sito pagandolo poco più di 50 euro per 14 giorni (circa € 3,60 al giorno con una velocità di connessione invidiabile e soprattutto con la possibilità di collegare fino a 10 dispositivi contemporaneamente). Il noleggio del pocket wi-fi è una cosa che consiglio fortemente. Oltre alla possibilità di comunicare facilmente con le persone care, è utilissimo per consultare le mappe (indispensabili in Giappone!). Per restituirlo basterà poi inserirlo in una qualsiasi cassetta postale del Giappone, e la spedizione è ovviamente a carico del destinatario. Cosa desiderare di più?
Insomma, organizzare un viaggio in Giappone può risultare inizialmente forse un po’ complicato ma, come accennavo ad inizio post, basta armarsi di un pizzico di pazienza e si riuscirà di certo ad incastrare ogni pezzo del puzzle. Voglio peccare un pochino di presunzione e dire di essere proprio soddisfatta del risultato di tutte le mie ricerche e ancora stento a credere di essere riuscita a partire per il Giappone durante il periodo più bello ma anche più caro (la fioritura dei ciliegi), pur restando nel budget che mi ero prefissata. Al più presto cercherò di darvi qualche dritta anche sul dove dormire (cosa c’è di meglio del racconto di un’esperienza diretta?) e, ovviamente, se c’è qualche domanda a cui non ho risposto sarò ben felice nel mio piccolo di aiutarvi!
29 Comments
Concordo su tutto tesoro. È un post utilissimo e ricco di informazioni 🙂 Quanto mi manca il Giappone!Torniamo?
Un abbraccio
PS: mi mancavi <3
Tesoro… manca tantissimo anche a me e ci tornerei davvero SUBITO <3
Che terra meravigliosa... ricordo ancora quando me ne parlavi in macchina.
Sei un tesoro, ti abbraccio fortissimo!
quando all’epoca abbiamo iniziato a studiare il Nepal ci siamo detti, ma come facciamo ad organizzare tutto, sembra così difficile, impossibile…e poi tutto è andata bene, benissimo!
Stessa cosa per l’Etiopia, sembrava impossibile e poi…
In fondo fa parte dell’essere viaggiatori no 😉 ?
Assolutamente sì…. è una cosa che davvero adoro. Pianificare, appuntare…. sognare. Immaginare quello che verrà.
Del resto il motto del mio blog è “Per certi viaggi non si parte mai quando si parte… si parte prima” 😉
questo post sarà la mia guida per il fatidico viaggio 🙂
Speriamo il prossimo anno!
P.s. non solo il post è ben fatto, ma le foto sono MERAVIGLIOSE! 😀
Possiamo aggiungerci a quello che ha scritto Manuela!
Meravigliose le foto, attraverso cui continuiamo a sognare!
Un abbraccio Farah!
un abbraccio fortissimo a voi ragazzi, siete davvero stupendi! :*
Tesoro, te l’ho detto 1000 volte ma lo ripeto… TE LO AUGURO CON TUTTO IL CUORE.
Ti piacerà da morire, ne sono assolutamente certa! <3 <3 <3
p.s.: grazieeee
Questo post è stupendo… s-t-u-p-e-n-d-o.
Utilissimo e bellissimo (le fotografie mi piacciono proprio tanto).
Penso che il Giappone potrebbe essere uno dei prossimi “viaggioni” che farò… prometto che tornerò qui e mi rileggerò quello che hai scritto. Non potevi essere più chiara di così!
Grazie!!!
Elena, sono io a dire grazie a te!
Sono troppo felice che ti siano piaciute le fotografie e spero davvero con tutto il cuore che tu possa realizzare questo “viaggione”… sperando di esserti d’aiuto in qualsiasi modo 🙂
Grazie davvero di cuore!
Farah, sogno il Giappone da molto, da quando mi sono immersa nei libri di Murakami, carichi di sentimenti e di solitudine vissuta in modo molto zen o carica di pathos. Mi incuriosisce la personalità dei Giapponesi, e tutto il mondo che li circonda.
Spero di andarci preso ^^ grazie per questo articolo, così ben scritto! Mi hai fatto venire di nuovo voglia di Giappone *-*
Vale cara, penso che il Giappone potrebbe piacerti davvero ma davvero seriamente. Hai una personalità secondo me davvero tanto affine a questo luogo, così magico. E la personalità dei Giapponesi… bizzarra è dire poco. Specialmente nella loro introspezione così severa a volte.
Ti auguro di andarci presto, mi piacerebbe leggere un giorno i tuoi di racconti 🙂
Bentornata FArah! ..E che ritorno <3 Chi se lo toglie più dal cuore il Giappone? Pensa che io ce l'ho già anche se non ci sono mai stata 🙂 Grazie delle info, appunto tutto perchè credo proprio che non appena decido di tornare in Asia il prossimo viaggio sarà proprio là <3
Grazie Cristina <3 non vedevo l'ora di tornare a scrivere... ma avevo bisogno del giusto tempo 😉
Comunque io te mi sa che ci scambiamo un po' le méte... tu ora stai per realizzare uno dei miei sogni con la California! Poi tocca a te con il Giappone però eh, non ci sono scuse... 🙂 un bacione!
ahah..è quello che più o meno ti ho scritto io in risposta al tuo commento sul mio post…(ho solo aggiunto che a questo punto il terzo viaggione sarebbe bello insieme <3)
Ero convinta di averti lasciato un commento…e invece ho la testa tra le nuvole ultimamente!
Questo post é utilissimo!!
Alla fine non andremo in Giappone ma un po’ più ad ovest (di poco eh!).. ma questo me lo tengo stretto per il prossimo viaggio!
Post utilissimo e foto molto belle 🙂
Il Giappone è fra i miei sogni… e terrò a mente le tue indicazioni quando avrò modo di realizzarlo
Grazie mille Serena, spero davvero che tu possa realizzare al più presto questo bellissimo sogno! 🙂
Leggerti è sempre bello, mi riesci a incantare anche quando scrivi di cose utili e meno emozionali. Brava brava!
E tu mi lasci sempre senza parole.
Grazie di cuore, davvero, sono felice! :*
Cara Farah, ero entrata sul tuo blog con l’intento di scriverti finalmente una bella mail ma questo articolo è perfetto perchè risponde a molte delle domande che ti avrei posto!Sono molto emozionata,tra circa un mese e mezzo sarò tra le strade di Tokyo e non sto più nella pelle….!
Che meraviglia Gabriella!
Ti invidio un po’, so bene le emozioni che stai provando e l’adrenalina che sale è una sensazione magnifica!
Sono felice che il post ti sia stato utile ma non esitare a contattarmi per qualsiasi domanda, sono a tua disposizione… lo sai 🙂 Un forte abbraccio!
che meraviglia 🙂 !!
Grazie mille Dany 🙂
RAGAZZI, GRAZIE MILLE PER QUESTO POST.
C’è esattamente ciò che cercavo.
che bello, ne sono contentissima! Grazie mille a te 🙂
In merito al vostro post,
mi rinfranca la circostanza che il Giapponese sia meno caro di ciò che si pensa.
Temo invece la ambientazione: come avete fatto a comunicare con persone che non parlano inglese?
ti assicuro che in qualche modo riuscivamo sempre a farci capire. Gestualità unita alla loro estrema gentilezza: la comunicazione universale alla fine è sempre il sorriso! 🙂
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