Belgio

Bruges: informazioni utili

Lo so. Come al solito sono in tremendo ritardo. Sono stata a Bruges quasi un anno fa e vi avevo promesso un post decisamente più informativo rispetto a quello scritto con il cuore ancora caldo di emozioni e le stelline negli occhi. Chi mi conosce, però, lo sa: sono una persona distratta, poco costante, ma le promesse (alla fine) le mantengo sempre. Ecco quindi il post con alcune piccole informazioni che spero possano esservi utili per visitare questo gioiellino belga che non oso immaginare quanto possa essere bello in questo periodo, con il Natale alle porte.

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Come arrivare

Bruges è collegata perfettamente con Bruxelles e il mezzo più comodo e veloce per raggiungerla è senza ombra di dubbio il treno. Il tragitto dalla Stazione Centrale dura esattamente 1 ora, ci sono treni ogni 30 minuti circa e il biglietto costa poco più di 14 euro a tratta. Se viaggiate però verso Bruges durante il weekend, non perdete tempo e comprate il biglietto direttamente online sul sito della Belgian Rail: il biglietto costerà sempre 14 euro ma per andata e ritorno! Insomma, risparmierete il 50% del costo totale. Come se non bastasse, se la vostra partenza è imminente e vi troverete a Bruges nel periodo natalizio, facendo andata e ritorno in giornata il biglietto costerà solo 11 euro a persona dal 14 Dicembre al 4 Gennaio 2015. Niente male direi!

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Cosa visitare

A Bruges ci sono stata purtroppo solo per un giorno perciò non ho la presunzione di farvi da guida e dirvi dove andare o cosa fare. Ciò che posso fare, però, è parlarvi di ciò che ho visto e che mi è piaciuto; vi posso raccontare quella che è stata la mia esperienza e vi dico che già dopo i primi passi fuori dalla stazione, dopo l’incontro con il primo canale, mi sono invaghita.

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A Bruges non servono mappe e noi l’abbiamo capito molto presto. E’ piccola e raccolta e non vi sarà di certo difficile trovare le attrazioni principali; tra queste sicuramente c’è il Burg, la bella piazza sulla quale si affacciano il Municipio gotico con le sue bandiere sventolanti e la piccola Basilica del Sacro Sangue, così chiamata perché al suo interno è custodita tra le reliquie una fiala contenente il Sangue di Cristo. La sua facciata non ricorda sicuramente quella di una Basilica ma è un piccolo tesoro che vi consiglio assolutamente di visitare.

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Adiacente al Burg è il Markt, la Piazza del Mercato, pittoresca e bellissima con i suoi palazzi dai tetti spioventi. Il Belfort svetta imponente dai suoi 83 metri d’altezza: salire lassù costa circa 8 euro e oltre 300 scalini, ma la vista ripaga ogni sforzo (e portafoglio). Il Belfort non è però l’unica torre della piazza: anche il Beffroi, la Torre Civica di Bruges, si arrampica verso il cielo ed è impossibile non riconoscerlo; sono sicura che l’avrete visto almeno una volta nella vita, su qualche libro o cartolina del Belgio.

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Il Minnewater Lake poi è sicuramente il luogo che ho amato di più. E’ un lago fatato, ne sono sicura. Qui ho trascorso la maggior parte del mio tempo tra cigni curiosi e carrozze trainate da cavalli; non faccio fatica a capire perché questo romantico specchio d’acqua venga chiamato “Lago d’Amore”. L’atmosfera qui è unica, si prova un senso infinito di pace che ti guida e conduce fino al Begijnhof, un agglomerato di case che sono state abitate un tempo dalle Beghine, mentre oggi ospitano le monache benedettine. Davanti a queste case, un piccolo bosco con alti alberi che ti sembra quasi che stia per spuntare all’improvviso un folletto. La quiete qui è palpabile e irreale allo stesso tempo. Per passeggiare all’interno del Begijnhof ricordate di arrivare entro le 18.30 perché poi i cancelli si chiuderanno e non sarà permesso l’accesso al pubblico.

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Imperdibili poi, a mio parere, sono i mulini a vento. Bisogna allontanarsi un po’ dal centro per trovarli ma la passeggiata tra i vicoli è piacevole (sempre che non vogliate affittare una bicicletta). I mulini sovrastano un parco piccolo e tranquillo dove vedrete sicuramente i bambini rincorrersi e gli sportivi allenarsi; 2 dei 4 mulini sono anche visitabili all’interno ma la sensazione più bella qui è quella di sentirsi i figuranti di un grande quadro, con l’acqua placida che sembra disegnata e grandi spennellate di cielo e nuvole.

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Se avessi avuto più tempo a disposizione di certo avrei visitato anche i musei come il Groeninge, il Memling o quelli della birra e del cioccolato, ma sono ormai convinta che queste siano solo scuse in più per tornare a visitare Bruges.

Curiosità

Cosa mangiare non solo a Bruges, ma in tutto il Belgio? No, non parlo della cioccolata e no, non parlo nemmeno delle famose patatine fritte… o meglio, non solo di quelle. Parlo di un bel piatto di patatine fritte accompagnate da cozze! Magari annaffiando il tutto con un boccale di squisita birra belga 🙂

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32 Comments

  1. Anche a noi Bruges è piaciuta tanto, peccato che una litigata con un cameriere di un ristorante ci abbia un pò guastato una serata, ma il bilancio è stato sicuramente positivo.

      • Sorry, non mi ricordavo di avertelo già accennato, sarà l’età 🙂
        Hai ragione sul fatto che bisognerebbe focalizzarsi sui ricordi belli, ma ci sono rimasto talmente male per quel diverbio che ancora oggi quando leggo di Bruges il primo ricordo che ho è per quella assurda litigata …

  2. Pingback: Una fiaba chiamata Bruges | Viaggi nel Cassetto

  3. Sai, a me le tanto celebrate cozze hanno un po’ deluso…eppure le ho prese nella zona del mercato del pesce di Bruxelles in uno dei posti super-consigliati…però mi è sembrato che ad Anzio sono più buone e costano molto meno (però senza patatine fritte^^)…lo stufato di manzo alla birra Leffe invece me lo sogno ancora la notte :-p

  4. marikalaurelli Reply

    Forse la sorpresa più bella di quest’anno 🙂 Sarà perchè non me l’aspettavo così magica?
    Bel post molto utile :*

  5. Ciao Farah! Sono stata a Bruges 10 gg fa e il treno Bruxelles-Bruges ora costa 20€ a tratta, purtroppo! (dall’aeroporto di Bruxelles).

    • Ciao Greta! Grazie mille per la precisazione, avevo dimenticato di aggiungere che i prezzi che ho controllato sono quelli in partenza dalla Stazione Centrale e non dall’aeroporto. Infatti è da lì che ho raggiunto Bruges! Ho inserito subito l’informazione! 😉
      Grazie ancora e a presto!

  6. Poco di più di un paio d’ore in una grigia giornata d’estate me ne hanno fatto innamorare.
    Imperativo tornarci per una visita più approfondita !
    Ciao ciao
    Max

  7. Sono l’unica a non vedere tutte le foto? Le devo aprire in un’altra scheda per visualizzarle 🙁
    Comunque Bruges sarà una tappa obbligatoria quando salirò in quelle zone: fino ad ora non ho mai sentito una persona parlarne male; mi piacerebbe vederla anche in battello, se il periodo lo permetterà.
    E poi le patatine fritte… 🙂

    Alice

    • ops, davvero? Ma c’è ancora questo problema di visualizzazione? Spero sia stato temporaneo!
      Comunque credo sia davvero impossibile non considerare Bruges un luogo oggettivamente bellissimo 🙂 Hai già programmato di partire? Il battello ispirava tantissimo anche me… ma a Gennaio ho dovuto rinunciare!
      p.s.: patatine fritte super davvero 🙂

      Ti abbraccio Alice <3

  8. Articolo salvato nei preferiti e appunti presi! 🙂

    Il piatto cozze e patatine fritte è tipico anche del nord della Francia. In Normandia e Bretagna mi sono fatta male con piatti di patatine come se non ci fosse un domani! ^.^

    Non vedo l’ora di partire! Ci torniamo? Dobbiamo andare in moltissimi posti! <3

    • Troppi davvero! Tour delle Fiandre in bicicletta? Che ne dici?
      Comunque ora Manu è lì e non vedo l’ora di sapere anche le tue di impressioni… davvero <3
      p.s.: più penso alle patatine più ho fameeee

  9. Silvia - Appunti di Viaggio Reply

    Il Belgio quest’anno mi sta davvero sorprendendo..è una nazione che non avevo ancora preso in considerazione, ho sempre visitato Bruxelles per lavoro e devo dire che non mi aveva entusiasmato, ma leggendo i tuoi post e quelli di altre blogger sto davvero cambiando idea!!

    • ma che bello!
      è una delle cose più gratificanti il riuscire a far cambiare idea a qualcuno tramite ciò che scrivi… sono veramente felice e di questo ti ringrazio tanto! 🙂

  10. Ti ritrovo anche qui in questo post di Bruges. Farah, ho appena scoperto il tuo blog e sarò tra i tuoi follower. E’ proprio bello leggere di cità che hai visto attraverso gli occhi di una blogger appassionata di viaggi. Ch dire di Bruges!! Io me ne sono innamorata.
    Anche per me il regalo più bello sarebbe quello che tu lasciassi un commento tra i miei post. Ciaoo Bea

    Eccomi qui con Bruges: http://viaggiandoconbea.wordpress.com/2014/11/20/bruges-gioiello-delle-fiandre/

  11. Pingback: Viaggi nel Cassetto Una fiaba chiamata Bruges - Viaggi nel Cassetto

  12. Posticini come Bruges li ricerco perché amo incantarmi immersa in luoghi che sembrano irreali, dove la magia puoi toccarla e vederla. Ci andrò presto, d’altronde sono un’elfa nell’animo! Foto splendide e parole vere… 🙂

  13. Pingback: Viaggi nel Cassetto 3 giorni alla scoperta di Gent - Viaggi nel Cassetto

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