Non mi era mai capitato di prendere un aereo e scoprire la sua destinazione solo qualche ora prima. E, soprattutto, non mi era mai capitato di partire senza aver mai incontrato prima quello che sarebbe stato il mio compagno di viaggio. Una partenza al buio insomma, in cui mancavano ingredienti a dir poco fondamentali… ma è proprio per questo che ho accettato con l’entusiasmo di una bimba di partecipare al progetto #FiandreCheSorpresa.
La formula del progetto è semplice ed emozionante: mettete insieme 3 blogger + 3 instagramers, divideteli in 3 coppie e spediteli alla scoperta di 3 diverse città delle Fiandre ovvero Bruges, Gent e Anversa. Per capire dove saremmo finiti abbiamo dovuto risolvere, tramite indizi e soprattutto il vostro aiuto, alcuni semplici indovinelli. Nel mio caso le parole-chiave sono state acqua, barca e torri ed ecco, alla fine, quale delle 3 città ho avuto la fortuna di vivere:
Ebbene sì, la mia destinazione è stata Gent e la mia felicità era davvero alle stelle. Una piccola città che è un gioiello e parlo di splendidi palazzi in stile fiammingo, alberi che si specchiano nell’acqua, ponti maestosi come quello di San Michele che incorniciano canali solcati da barchette. Parlo del profumo di sciroppo di lamponi, proprio quello che riempie i cuberdon, e parlo di tramonti fatati e albe che tingono di rosa il cielo. Parlo del Graslei e del Korenlei, le due sponde del fiume Leie con i loro ristorantini romantici e i passanti in bicicletta.
Parlo delle 3 torri che contraddistinguono Gent: la Cattedrale di San Bavone, splendido esempio di architettura gotica e romanica, famosa soprattutto per accogliere al suo interno il Polittico dell’Agnello Mistico dei fratelli Van Eyck, l’opera più rubata della storia e soprattutto dalla bellezza tale da essere considerato una delle 7 meraviglie del Belgio. Una minuzia di particolari che ha dell’indescrivibile. E poi le torri della maestosa Chiesa di San Nicola, la più antica della città, con la sua particolare torretta centrale utilizzata anticamente per gli avvistamenti prima della costruzione della terza ed ultima famosa torre di Gent, il Belfort, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Alto 91 metri, un drago dorato sulla sua sommità (il Gulden Draak, che dona il nome anche ad una famosa birra belga) e una vista a 360 gradi sui tetti della città: semplicemente incantevole, così come il suono emesso dalle sue campane e dal carillon che si trova al suo interno.
Sapevate poi che nel pieno centro di Gent sorge un autentico castello medievale? Parlo del Gravensteen, il Castello dei Conti, una splendida fortezza che ha il potere di portare ogni visitatore indietro nel tempo; il percorso numerato si snoda tra diverse sale, comprese quelle che venivano utilizzate per le torture dei prigionieri, fino a sfociare nel cortile esterno, teatro di esecuzioni e di battaglie. Il castello è in uno stato di conservazione eccellente e il suo incastrarsi perfettamente nel tessuto urbano lo rende unico nel suo genere.
Di fronte al Gravensteen, nella piccola piazza del Groentenmarkt, vi è l’ex Mercato del Pesce oggi sede dell’Ufficio del Turismo di Gent: riconoscerete il suo ingresso dal maestoso Nettuno scultoreo che lo sovrasta e vi consiglio di andare a trovare la simpatica Katalin che vi illustrerà con un entusiasmo contagioso le meraviglie della città. Potete usare infatti questa piazza come punto di partenza per un bel tour a piedi (o in bicicletta), proprio come ho fatto io, scoprendo tanti altri gioielli nascosti come il Patershol, un antico quartiere brulicante di ristorantini e botteghe deliziose, il Museo del Design, il Palazzo Comunale, il sontuoso Teatro o la speciale Werregarenstraat, una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto con tutti i suoi murales. O ancora regalatevi un tour guidato in barca, della durata di circa 40 minuti, che vi mostrerà Gent da un’altra prospettiva… a mio parere più intima (e ricordate che l’ingresso a tutti i musei, la gita in barca, l’utilizzo dei mezzi pubblici e il noleggio della bicicletta è gratuito con l’acquisto della comodissima Visit Card).
Gent è stata davvero una sorpresa bellissima: dopo essere stata a Bruges, ho collezionato un altro piccolo gioiello delle Fiandre e non potevo farlo in modo migliore e, soprattutto, con compagno di viaggio migliore. Non vi ho ancora detto infatti che questi 3 giorni li ho trascorsi con l’instagramer d’eccezione Francesco Pruneddu (avete letto il suo racconto su Steller?): una persona con la quale si è instaurata fin da subito una grande sintonia e con la quale ho condiviso le colazioni nel bellissimo Hotel De Flandre che ci ha ospitati, le cene squisite al Belga Queen e al Restaurant Cafè Theatre, lo shopping nei negozietti, i pranzi vegani (sapevate che Gent è Capitale Vegana nel mondo?), i macchiati alla cannella in splendidi caffè letterari, i waffles con miele e cioccolato, le mille foto e, soprattutto, le risate sincere.
Non vi resta ora che cercare sui vari social l’hashtag #FiandreCheSorpresa e scoprire cosa hanno vissuto anche The Girl With the Suitcase insieme a @GiorgiaCarlig nella fiabesca Bruges e Memesullaluna con Laura Manfredi ad Anversa!
16 Comments
ma che bella la tua Gent Farah! Le foto mi piacciono un sacco e anche il progetto col viaggio a sorpresa è stato davvero carino!
ps. ti scriverò per il Giappone nei prossimi giorni 😉
Ma grazie!
Sì, è stato davvero un progetto entusiasmante e ho avuto la fortuna di trovare un compagno di viaggio super 🙂
p.s.: non vedo l’ora <3
Per me è una tradizione ormai andare nelle Fiandre a fine febbraio – inizio marzo, sono già quattro anni che lo faccio (e ho intenzione di continuare) e ho potuto visitare tutte le città principali di questa splendida regione, e devo dire che Gent è senza dubbio la mia preferita: è graziosa e romantica come Bruges, con i canali e gli scorci pittoreschi, ma senza le folle dei tour organizzati e le “coppiette infestanti”; è elegante e acculturata come Anversa, ma più raccolta e rilassata, è vivace grazie alla sua università, è piena di sfaccettature differenti. Si, è proprio una bella sorpresa, e il tuo occhio l’ha colta perfettamente.
Un saluto ^_^
Che bel commento/contributo Alessio, grazie mille davvero!
E’ un piacere leggere le tue parole e devo dire che Anversa mi incuriosisce tantissimo… delle 3 è l’unica che mi manca. Occasione in più per tornare nelle Fiandre? 😉
Un abbraccio!
Che meraviglia questo progetto al buio. Una deliziosa cittadina tutta da scoprire, appuntata 😉 Foto bellissime!
Laura
Grazie mille Laura, sono felice che il racconto ti sia piaciuto! 🙂
Gent merita senz’altro una visita, così come Bruges. Gioiellini fiabeschi da scoprire!
Bellissima esperienza e splendido post !
Sempre Grande, Farah !
Ciao ciao
Max
Max, il tuo entusiasmo mi contagia sempre tantissimo!
Grazie davvero, un forte abbraccio!
Che bellezza tesoro.. e che bei ricordi ^.^
Sapevo che Gent ti avrebbe fatto innamorare, ne ero certa! 🙂
mi è piaciuta tantissimo tesoro e non sai quanto ti ho pensata!
<3
Farah! ma che bel viaggio… e che belle foto! Tu e Checco mi avete fatta sognare e la vostra sintonia si è percepita da subito! Bravoni voi <3
Francy, dolciona tu!
Unico rimpianto di questo viaggio è il non averti incontrata… ma ora abitiamo pure più vicine, non abbiamo più scuse 🙂
ti mando un fortissimo abbraccio!
Farah sei bravissima a raccontare. Mi sono innamorata di Bruges dopo aver letto il tuo racconto ed il giorno prima di partire ero lì a rileggermelo ancora per immergermi nell’atmosfera che la città mi avrebbe riservato. Ci credi che ci siamo fatti scappare Gent? Abbiamo preferito vedere Bruxelles con la giornata che avevamo a disposizione, che a posteriori non ci è piaciuta mentre Gent dalle foto e dal tuo racconto sembra magica e incantata proprio come Bruges. Speriamo di poter tornare presto e rimediare allora… Il tuo racconto sarà sempre lì anche in quel caso a farmi da promemoria. <3
Ma che commento dolcissimo Lucrezia, grazie… davvero!
Sono felice di averti “accompagnata” in una delle parti più belle del viaggio: la pregustazione del viaggio stesso. Se anche un pochino sono riuscita a trasmetterti le sensazioni vissute in un luogo, per me è una vittoria davvero enorme, credimi!
Grazie di cuore ancora una volta 🙂
Che sfizio!
Eppoi, secondo me, sei stata la più fortunata con Gent 😛
Posso chiederti come sei stata selezionata o come hai saputo di questo progetto?
Ahahah lo ammetto, mi sono sentita estremamente fortunata! 🙂
Grazie Narrabondo!
p.s.: sono stata contattata direttamente da Visit Flanders 😉